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l'intervista
01 Aprile 2019
Moretti, tecnico del Tor di Quinto @Lori
Sotto le luci dei riflettori, il Tor di Quinto ha demolito l’acerrimo rivale Atletico 2000, compiendo un passo, forse decisivo, verso le finali. I ragazzi di Valerio non sono ancora estromessi dalla lotta, almeno non aritmeticamente, ma la bilancia, a tre giornate dal termine, tende nettamente in favore dei rossoblù. “E’ stata una prova di forza notevole” – ammette Marco Moretti, tecnico del Tor di Quinto – “Non potevo chiedere di meglio, abbiamo disputato un’ottima partita, preparata meticolosamente sotto ogni punto di vista. Il merito è del collettivo, a partire dalla difesa, statisticamente la migliore del girone, passando per un’infallibile mediana, fino ad arrivare a Thiam, ancora in corsa per il titolo di capocannoniere. Prestiamo la massima attenzione ad entrambe le fasi, come completezza non siamo secondi a nessuno”. Guai, però, ad abbassare la guardia. Il Pro Roma, il Montespaccato e l’Ottavia sono, almeno sulla carta, avversari inferiori ai rossoblù, ma nel calcio la parola fine può esser pronunciata soltanto al triplice fischio, come sottolineato dallo stesso Moretti. “In un solo attimo potremmo compromettere il lavoro di un’intera stagione. Ne siamo consapevoli, il nostro girone non perdona. Non sottovaluteremo, per primi, i giallorossi, nostri prossimi rivali. Mi è giunta voce della loro tenacia, non riceveremo un trattamento di favore. Se vogliamo vincere, dobbiamo dare il 100%”.
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