Albalonga, Talarico: "Incontro duro, partiamo alla pari"

"E' una finale": parola - di mister Francesco Talarico - che è già un programma. Saranno 90' decisivi per le sorti di Albalonga e Ferentino, di fronte per il playout che decreterà il futuro delle rispettive formazioni. La vincente resterà in Elite; la sconfitta, invece, retrocederà ai Regionali. I biancazzurri, peraltro, partono dall'impercettibile vantaggio legato al fattore campo e alla possibilità di 'accontentarsi' di un pareggio al termine dei supplementari, come da regolamento. Fattori che il tecnico non considera minimamente. "E' come una finale per vincere la categoria" - ha commentato -. "Bisogna sempre pensare di avere le capacità per portare a casa l'intera posta in palio, altrimenti è inutile praticare questo sport. Sarà una partita difficile, incontriamo un'avversaria importante nei singoli e nel collettivo, allenata bene, come ha dimostrato nelle partite di campionato, in cui ci ha messo in grandissima difficoltà. Ci aspettiamo un incontro tosto ed equilibrato, e lo prepareremo al meglio". Come si dice in questi casi, sono gli episodi a fare la differenza. Soprattutto quando il verdetto sembra essere incerto. "Saranno sicuramente l'ago della bilancia" - riprende Talarico -. "Ma non nel senso casuale del termine, perchè con l'evento che uno si crea a favore, se sei bravo a sfruttarlo, è chiaro che poi si mette nella condizione migliore di vincere la partita. La differenza la farà il modo in cui si concretizzano le occasioni da gol, e quindi conterà anche la qualità dei singoli. Fattore campo? Non credo sarà influente, non è che giochiamo in stadi con 50 o 60000 persone in queste categorie. Mentre il discorso dei due risultati, valendo soltanto dopo i supplementari, è troppo complicato: non possiamo preparare la partita pensando di pareggiare al 120'. La differenza la faranno soltanto i ragazzi, la tranquillità con cui approcceranno la gara e l'abnegazione che metteranno in mezzo al campo. Si parte da un 50 e 50".