l'intervista

Tor Tre Teste, Corsi: "Siamo letteralmente esplosi di gioia"

Le parole del coach sulle imminenti fasi finali e sul titolo appena conquistato

Al termine di un incontro degno di un film, la Nuova Tor Tre Teste si è laureata per la seconda volta consecutiva Campione Regionale, coronando con l’ennesimo successo una stagione da sogno. Merito di un gruppo e di un tecnico semplicemente straordinari, i cui sacrifici sono stati premiati dal sigillo al fotofinish di Pansera. Rete che ha dato inizio ai festeggiamenti, sotto un diluvio d’acqua e di emozioni colorate rossoblù. “Più passano i giorni più aumenta l’emozione” ammette Emiliano Corsi, l’allenatore della Nuova Tor Tre Teste – “Avevamo accumulato tanta tensione, avendo vinto il girone con due giornate d’anticipo e non essendo più scesi in campo per diverso tempo. Tutto ciò ha fatto sì che al triplice fischio della finale esplodessimo letteralmente di gioia. Sono sensazioni belle da vivere, ma ora dobbiamo resettarci per affrontare al meglio le fasi finali”. Chiamato a raccontare i momenti salienti della sfida contro la Vigor Perconti, il mister ha dichiarato: “E’ stata una battaglia, disputata in un campo ostico tra due formazioni veramente forti. A mente fredda ribadisco che entrambe avrebbero meritato il titolo per ciò che hanno dimostrato durante l’anno. Da metà secondo tempo in avanti, lo spettacolo non è stato degno di una finale, le condizioni del terreno di gioco non lo permettevano. In una cornice del genere gli episodi contavano ancor di più e noi siamo stati bravi a sfruttare l’ultima occasione che siamo riusciti a creare”. Giunti a fine maggio, il club di via Giuseppe Candiani non è ancora mai stato sconfitto. Un risultato, se vogliamo, ancor più clamoroso, che Corsi ha così commentato: “Se alleni la Nuova Tor Tre Teste, gli obiettivi non possono che essere importanti, ma ad esser sinceri non pensavamo di raggiungerli così. I nostri segreti sono stati il lavoro e l’equilibrio”. Qualificati alle fasi finali, i rossoblù affronteranno il Foligno e la Giovane Ancora Calcio, squadre anch’esse ricche di talento. “Essendo società ex professionistiche sono certo della bontà delle loro rose, non a caso sono campioni delle rispettive regioni. L’esperienza dello scorso anno è stata al contempo utile e deludente. Siamo stati presuntuosi, noi dello staff per primi. Sono certo che questa volta non usciremo a causa nostra, semmai per i meriti dei nostri avversari”.

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