l'intervista

Urbetevere, Ripa dopo la conferma: "Vogliamo fare una grande stagione"

Il tecnico rimarrà alla guida dell'Under 17 ed in vista del nuovo campionato rilancia

Per lui si è mosso in prima persona il presidente Claudio Cicchetti, volendone fortemente la riconferma dopo il lavoro svolto alla guida dei 2002. Cambierà gruppo per età, ma la categoria rimarrà la stessa. Luca Ripa sarà ancora il tecnico dell'Urbetevere nell'Under 17 anche per la prossima stagione "L'Urbetevere è entrata a far parte di me. E' una famiglia sportiva, il presidente Cicchetti in questo senso è un punto di riferimento, così come gli altri dirigenti. Quando sei in una società e ti trovi bene hai voglia di aiutare a 360 gradi ed è questo che farò. L'Urbetevere è una realtà complessa e ci sono tante variabili da considerare per rimanere in alto. Il blasone della società ed i numeri parlano da soli, ma c'è sempre tanto da fare per essere i migliori, con fatica e spirito di sacrificio. Io cerco di essere quindi un uomo della società, non soltanto per il gruppo che mi viene affidato, ma in qualunque situazione ci sia bisogno di me. Sono disposto anche a gonfiare i palloni. Questo è il senso del mio essere un tecnico dell'Urbetevere. Il mio impegno è stato riconosciuto e cercherò di contribuire in ogni modo alla crescita della società e alla conferma del suo nome rinomato ormai nel Lazio e in Italia. Stiamo cercando di creare un gruppo di altissimo livello, il nostro sogno è quello di portare alla società l'unico titolo che negli ultimi anni ci è sfuggito, quello dell'Under 17, ma non perché siamo presuntuosi, ma perché è bello sempre avere nuovi stimoli e nuove sfide. E' un grande stimolo che ci spingerà a dare il massimo per tutto il campionato. Abbiamo sfiorato la finale per il titolo e siamo pronti ad alzare l'asticella per provare a centrarla. L'obiettivo è quindi migliorarsi sempre, avversari permettendo. Ovviamente alle parole dovranno seguire i fatti, adesso è il momento dello studio e delle analisi, quelli che servono per gettare le basi e fare un grande gruppo, poi vedremo cosa dirà il campo".

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