Cerca
DOPO GARA
30 Settembre 2019
Diego Bartoli, Lodigiani
Negli occhi abbiamo ancora il gruppo Lodigiani classe 2003 dello scorso anno. Quello che concluse sorprendentemente all’undicesimo posto in classifica, una delle posizioni più basse degli ultimi anni in casa Lodigiani. Aprendo i cassetti della memoria ricordiamo squadra che cercava sempre di imporre il suo bel gioco, un aspetto tipico delle formazioni guidate da Bartoli, anche a costo di perdere l’incontro. E così tra alti e bassi i classe 2003 concludono con 35 punti la loro stagione, l’esatta metà della vincitrice del girone B, l’Ostiamare. Adesso andiamo avanti di qualche mese, cambia la categoria, dalla Under 16 alla 17, cambia qualche interprete anche, ma quello che non cambia è la voglia di far gioco e soprattutto il mister, che continua ad essere Diego Bartoli. Nella giornata di ieri abbiamo assistito al match dei ragazzi de ‘La Borghesiana’ contro l’Ottavia terminato con l’impietoso risultato di 1-6 proprio in favore dei biancorossi. Ma quello che ci ha colpito di più è stato il bel gioco espresso dalla Lodigiani, adesso anche volto a trovare e centrare il risultato. Per questo nel post partita abbiamo raggiunto il tecnico, Diego Bartoli, per sovrapporre insieme a lui le due annate, quella passata e quella che da poco è iniziata:
“Salve mister, oggi abbiamo assistito ad una prestazione maiuscola da parte della sua squadra, ma quello che ci ha sorpreso di più è stata la crescita esponenziale di questi ragazzi rispetto lo scorso anno, dimostrando una maturità che nella passata stagione si era solo intravista…”
“Oggi abbiamo fatto un buonissimo inizio, stiamo lavorando proprio per questo, per non sbagliare l’approccio alle gare che, a mio modo di vedere, è, insieme agli ultimi dieci minuti, la parte più importante delle partite. Sicuramente per oggi usciamo molto soddisfatti. Riguardo la seconda parte della domanda posso confermare quanto detto, ma lo scorso anno era solo di transizione. Tutto quello che di positivo riusciremo a fare quest’anno sarà solo frutto del lavoro della passata stagione, grazie ad un campionato difficile, grazie alla distruzione. Per far crescere qualcosa di bello, ce lo insegna la natura, bisogna rompere il terreno, bisogna partire da qualcosa di grezzo. Nella passata stagione abbiamo avuto la forza, ed anche l’umiltà, di attraversare un momento difficile, sia come società che come squadra, perchè credevamo fortemente in qualcosa che si potesse costruire e poi manifestare nel corso di questo nuovo anno”.
“Quanto c’è di studiato in questo? Mi spiego meglio: dover anche un po’ soffrire, sempre favorendo il gioco, era uno schema messo a punto per far arrivare i ragazzi pronti e maturi in questo campionato non più sperimentale come quello della passata stagione?”
“Purtroppo nel calcio non c’è nulla di studiato, l’apprendimento inoltre non è un processo lineare e quindi non si può mai sapere quando i ragazzi di sbocciano tra le mani; dire che tutto questo era preparato sarebbe una forzatura. Detto questo sappiamo che c’è sempre bisogno di tempo e per questo abbiamo deciso di investire sul tempo. Devo ringraziare molto la società perchè nella passata stagione abbiamo affrontato periodi di grandissima difficoltà per un club come il nostro, però questo ha fatto capire al gruppo chi poteva fare determinate cose e chi no, ha fatto capire alla società su chi si poteva puntare, ma soprattutto ci ha permesso di capire cosa mancava a questa squadra per fare il salto di qualità, che poi è quello che abbiamo cercato di fare quest’anno nel mercato estivo; colmare le lacune e, soprattutto, lavorare su quello che abbiamo costruito l’anno scorso con i ragazzi rimasti”.
“Un’ultima domanda mister: in una prestazione perfetta cosa le è piaciuto di più della sua squadra oggi?”
“Oggi mi è piaciuta la capacità di approcciare bene e soprattutto la qualità del gioco espressa. La qualità delle azioni costruite, la capacità di uscire palla al piede dall’alta pressione avversaria in maniera molto lucida e coerente. Non è così scontato a questa età e perciò ritengo che sia stato l’aspetto migliore nella gara odierna”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni