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La voce del capitano: il grande triumvirato del Trastevere

In casa amaranto sono ben tre i giocatori a indossare, a turno, la fascia al braccio; li abbiamo conosciuti dopo l'incredibile vittoria con la Tor Tre Teste

05 Ottobre 2019

Il triumvirato del Trastevere

Il triumvirato del Trastevere

Il triumvirato del Trastevere

Al Trastevere i piccoli numeri non piacciono proprio: meglio abbondare... così la scorsa giornata è arrivata una vittoria incredibile per 5-4 con la Tor Tre Teste. Una vittoria di carattere, di personalità. Caratteristiche queste che di certo non possono mancare a un gruppo che può vantare al suo interno non uno, non due, ma addirittura tre capitani. Stiamo parlando di Federico Madeddu, Federico Prosperini e Simone Talamonti, rispettivamente: centrocampista, attaccante e difensore. Un capitano per reparto: chi altro può fregiarsi di un lusso simile? Ne abbiamo parlato con i tre ragazzi che ci rispondono all'unisono. "Ci organizziamo noi per chi debba portare la fascia alla partita successiva. Noi abbiamo il compito di tenere unito il gruppo, sappiamo di dovere essere dei punti di riferimento. La nostra fortuna poi è che non soffriamo di gelosia. Prosperini ha portato la fascia in queste prime due partite e nessuno ne ha sofferto. Siamo molto tranquilli, ci conosciamo da tempo gli uni con gli altri." Sull'inizio di stagione: "Siamo partiti subito forte, le prime due partite non erano semplici, ma abbiamo giocato con umiltà applicando quello che proviamo in settimana col mister e siamo riusciti così a vincerle entrambe. Con il Savio è stata una trasferta dura, ma con la Tor Tre Teste abbiamo lottato veramente dall'inizio fino alla fine, meritando il risultato. Siamo entrati un po' in punta di piedi all'inizio, volevamo prendere le misure. Poi doppo il goal subìto, siamo venuti fuori, mettendo carattere. Segnare cinque goal alla Tor Tre Teste, considerando la difes che ha, non è da tutti. Abbiamo sofferto un po' sulle pall inattive contro di loro, dobbiamo senza dubbio migliorare in quello. Stiamo lavorando bene poi non solo in campo ma asnche fuori: stiamo creando un gruppo fantastico e lo si è visto anche con la Tor Tre Teste: i ragazzi che sono entrati in campo anchenei minuti finali hanno dato tutto per la squadra. Ma non dobbiamo farci distrarre perché la prossima, in casa della Lodigiani, potrebbe essere ancora più difficile." Sul sogno per quest'anno: "Raggiungere le finali." Prosperini però sottolinea: "Secondo me, però, non deve essere un sogno ma un obiettivo, perché possiamo arrivarci se non molliamo, se giochiamo sempre con la testa giusta." "Non molliamo niente" concludono Talamonti e Madeddu.

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