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La rubrica
07 Dicembre 2019
Luca Avellini
Forse non poteva esserci domenica migliore per conoscere Luca Avellini, capitano del Città di Ciampino: lo abbiamo contattato infatti subito dopo la vittoria più bella, più importante, con la Tor Tre Teste. Una vittoria che è valsa al City la conquista del primo posto in classifica. "Ci aspettavamo chiaramente una partita bella e difficile allo stesso tempo: eravamo pronti per soffrire, se necessario, e a gioire eventualmente, come poi è successo" ricorda Luca. "Siamo partiti bene in campo, loro sembravano quasi impauriti da noi. Poi c'è stato il rigore per loro, che Edoardo Alessandrini è stato bravissimo a parare e da lì è iniziata la vera partita. Abbiamo purtroppo smesso di giocare dopo il vantaggio di Mocanu e da lì non possiamo far altro che ringraziare Edoardo fra i pali che ha salvato più volte il risultato. Giusto a mio parere l'1-1 parziale, poi nel secondo tempo siamo rientrati con grinta e la voglia di spaccare tutto, il mister ci ha caricato, e siamo riusciti a portarla a casa. La Tor Tre Teste ha dimostrato di essere una squadra completa, ci ha messo in difficoltà soprattutto davanti con i loro attaccanti." Ora c'è la Lodigiani. "Siamo gasati, ci è già capitato di perdere occasioni importanti, ci aspettiamo questa domenica di fare una bella gara alla Borghesiana e di portare a casa i tre punti. Sappiamo che hanno un bel gioco, conosco calcisticamente alcuni ragazzi che giocano lì." Sulla posizione in classifica e l'inizio di stagione. "Sinceramente non mi sarei mai aspettato di essere in vetta alla classifica, ma, sinceramente, l'essere partiti bene non è stata una sorpresa. Perché considerato il campionato dello scorso anno e i numerosi compagni rimasti ci stava secondo me di partire forte. Sognare si può, è lecito: è bellissimo vedere il Città di Ciampino lassù. Abbiamo capito fin da subito di essere una squadra forte, siamo sempre gli stessi sono arrivati pochi giocatori nuovi. Il direttore Gianluca Mirra ci ha incoraggiato da subito, dal primo allenamento: sentiamo la vicinanza e la stima della società. Un aneddoto? Ricordo che lo scorso anno dopo la vittoria con il Michele e Donato eravamo arrivati a un soffio dalla zona playoff. Ricordo la delusione di quei momenti nello spogliatoio. Credo che quell'esperienza ci abbia unito, ci abbia reso squadra vera." Sulle più belle partite sinora: "Tor Tre Teste e Trastevere, gli scontri diretti. Scelgo quelli." Luca anche con la Tor Tre Teste ha dimostrato la sua forza, aiutando la squadra con quantità e qualità, su e giù lungo la corsia. "Essendo una punta, nonostante mi piace giocare sulla fascia, vorrei migliorare nel gioco spalle alla porta, nel far salire la squadra, proteggere il pallone. Un pregio che mi riconosco invece è la velocità, preferisco volare e fare assist, magari per Mocanu, così vince la classifica marcatori (ride, ndr) che fare un goal sciocco." Avellini è un veterano nel Ciampino, ed è diventato capitano quest'anno. "Sì i miei compagni scherzavano con me chiamandomi capitan futuro proprio per questo (ride, ndr) quest'anno è arrivato il mio momento e sono molto felice di avere questa fascia al braccio. Vuol dire tanto per me. Cosa significa essere capitano? Un buon capitano non si sente più forte o importante perché ha la fascia al braccio. Deve trasmettere serenità alla squadra, umile con l'arbitro, e spere come incitare i compagni."
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