Pescatori Ostia, Nardone: "Un girone molto competitivo"

I gialloverdi della Pescatori Ostia stanno attraversando un buon di forma, nella scorsa giornata pareggiando contro il Castel Bernocchi è arrivato il sesto risultato utile consecutivo che porta la formazione allenata da Nardone a 13 punti con una giornata in meno. Il neo allenatore gialloverde ha iniziato l’intervista con queste parole: “Questo è il mio primo anno alla Pescatori, dopo diversi anni nella Lupa Roma e nell’Ostia Antica ho deciso di accettare questo nuovo progetto. E’ un bellissimo gruppo composto da ragazzi disciplinati, in questa società si respira la vera sostanza del calcio”. Dopo nove giornate il girone A si presenta equilibrato con moltissime squadre distanti da pochi punti, “Questo non è un provinciale ma un regionale a tutti gli effetti, abbiamo trovato delle società davvero preparate come il Pomezia con cui abbiamo pareggiato, il girone è davvero equilibrato e questo ci sprona sempre a dare il massimo e a rimanere concentrati contro qualunque squadra”. La Pescatori nella scorsa giornata ha paregiato in trasferta sull’ostico campo del Casal Bernocchi, ottava in classifica con 13 punti, in merito alla partita disputata Nardone ha dichiarato che: “E’ stata una partita davvero fisica che alla fine si è conclusa con un pareggio abbastanza immeritato, i miei ragazzi devono essere più cinici di fronte alla porta”. Analizzando il percorso fatto fino ad ora dai gialloverdi, Nardone ha commentato cosi: “Mi reputo soddisfatto della squadra perché ci manca una partita da giocare e in caso di vittoria andremo a cinque punti dalla vetta, abbiamo la seconda miglior difesa del campionato e puntiamo al primato. In questi giorni sto lavorando multo sul reparto offensivo, serve più personalità per concretizzare le occasioni che ci capitano”. Nella prossima giornata la Pescatori sarà impegnata in casa contro il Queens, squadra che occupa la decima posizione in campionato, “Sto preparando la partita nei minimi dettagli, il Queens è una delle poche squadre che non ho mai visto giocare. Non dobbiamo guardare ai punti, giocheremo a viso aperto per guadagnare i tre punti”. Al termine dell’intervista il mister ha voluto concludere con questa bellissima dichiarazione che sottolinea quella che è l’essenza del calcio e del mestiere di allenatore. “Quando alleno cerco sempre di parlare prima da papà e poi da allenatore, il mio più grande traguardo sarebbe quello di iniziare con venti giocatori in rosa e di finire il percorso con gli stessi venti, questo mi riempirebbe di gioia”.