Latina, la cautela di Micheletti: "La strada è lunga"

Gli under 17 del Latina calcio 1932 si aggiudicano il big match della seconda giornata di ritorno  con il Virtus Faiti (seconda forza del campionato) per 2-0.  Gli undici neroazzurri guidati da mister Micheletti, mai veramente impensieriti durante il match, regolano così, con un gol per tempo di Turbatu e De Santis, la sfida al vertice. I baby neroazzurri che occupavano la prima posizione a solo 1 punto dai borghigiani allungano così a +4 rafforzando il primato e continuando la cavalcata verso la conquista del titolo regionale Allievi. "Grandissima partita con il Faiti", spiega mister Alessandro Micheletti, "Abbiamo fatto davvero bene sotto tutti i punti di vista contro una delle candidate per la vittoria finale. Del resto già in settimana avevo riscontrato un ottimo atteggiamento nei miei: abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi e si è visto in campo, dove abbiamo fatto da bene sin da subito. L'approccio, in particolare, è stato immediatamente quello giusto, aggressivo e dirompente. Li abbiamo messi in difficoltà e, nonostante nelal ripresa il Faiti sia uscito fuori, creandoci qualche problema con la loro fisicità e con le palle alte che mettevano, alla fine l'abbiamo vinta noi. Risultato importante? Sì, siamo a più quattro adesso, ma il campionato è ancora molto lungo. Ora ci aspettano alcune partite con formazioni di media fascia, ma non possiamo commettere l'errore di sottovalutarle. Sanno tutti chi siamo, e ci aspettano, senza avere nulla da perdere". 65 goal fatti e solo 5 subiti per il Latina, detentrice dei migliori numeri del girone. "Tra le due cifre quella che mi rende più orgoglioso è quella che riguarda le reti subite, visto il grande lavoro che facciamo in allenamento sulla fase difensiva, un aspetto che mi preme particolarmente. Ma sono fiero ovviamente anche del fatto di avere il miglior attacco del nostro raggruppamento: merito dei nostri attaccanti, bravissimi nell'uno contro uno". Chiediamo infine a mister Micheletti cosa manchi alla squadra per poter arrivare fino in fondo. "Quello su cui dobbiamo concentrarci ora è la continuità. Si nota anche durante la settimana la differenza che c'è tra la preparazione di uno scontro diretto e quella di una gara più abbordabile. Lo stesso vale per l'atteggiamento in campo: dobbiamo imparare a dare sempre il cento per cento e lavoreremo per arrivare a questo obiettivo".