La Voce del capitano, Attini e il suo Tor Sapienza

Nonostante lo stop continua la nostra rubrica "La Voce del capitano", lo spazio dedicato ai leader delle varie formazioni d'Elite. Questa settimana abbiamo conosciuto Diego Attini: è lui a portare la fascia al braccio del Tor Sapienza. "Sono qui da una vita" ci racconta il classe 2003, "sono otto anni ormai che indosso questa maglia. Indossarla per me significa responsabilità, rispetto e tanto cuore: valori fondamentali per la coesione del gruppo". Sulla stagione del suo Tor Sapienza: "Non è iniziata benissimo anche perché nella nostra squadra in pochi avevano fatto esperienza in passato in questo tipo di campionato, perciò ci abbiamo messo qualche partita per ingranare . Sicuramente il ricordo più bello sinora è stata la prima vittoria contro una grande squadra come il Savio. Ultimamente abbiamo vissuto qualche cambio in panchina ma adesso siamo tornati alla normalità. Una nostra caratteristica? Siamo un gruppo che risente molto dell'aspetto psicologico. Un'arma a doppio taglio questa: siamo in grado, infatti, di esaltarci in un momento positivo della partita come anche di cadere in un momento negativo. Secondo me dovremmo migliorare in primis nella concentrazione in partita". Sull'essere capitano: "Significa molto per me. Le doti principali che bisogna avere sono l'umiltà e la responsabilità. Sono fermamente convinto che il vero capitano è capitano negli atteggiamenti non solo nelle parole". Questo che stiamo vivendo è un momento molto particolare per noi tutti. "Sì, penso sia fondamentale rispettare le regole, perciò mi sono rinchiuso dentro casa e spero che lo siano anche tutti gli altri. Quando non sono impegnato con lo studio cerco di allenarmi come posso in casa oppure quando è permesso cerco di allenarmi anche fuori, ovviamente da solo".