Cerca

L'intervista

Monterosi, Gagliardi: "Noi pronti in caso si ripartisse"

Il tecnico, arrivato a metà stagione alla guida della squadra, parla del momento particolare, ricordando i primi giorni con i ragazzi

16 Marzo 2020

Fabio Gagliardi

Fabio Gagliardi

Fabio Gagliardi

Al suo arrivo ha festeggiato con i suoi ragazzi una grande vittoria con il Ponte di Nona, fermando sul pareggio poi, nelle tre settimane successive, Tor di Quinto, Giardinetti e Ottavia. Parliamo di Fabio Gagliardi, tecnico del Monterosi, squadra che, seppur ultima in classifica, stava cercando di combattere con le unghie e con i denti prima dello stop per giocarsela con dignità fino alla fine. "Sì, al mio arrivo abbiamo fatto bene, trovando ossigeno nel primo mese insieme e consentendoci di accorciare un pochino. Successivamente c'è stato invece un calo psicologico, forse dovuto all'aver preso sotto gamba la situazione. La classifica parla chiaro". La gara con il Savio è stata l'ultima disputata. "Sì, abbiamo perso 3-0, subendo tre goal su disattenzioni difensive, pur reagendo abbastanza bene. La domenica successiva invece avremmo avuto la Tor Tre Teste, per me uno scontro padre figlio (il classe 2004 Gagliardi, infatti, spessissimo gioca anche con i più grandi, ndr) e per i ragazzi un buon banco di prova. L'avevamo preparata bene in settimana con la voglia di mettere in difficoltà la prima della classe. Purtroppo la sosta forzata ci ha impedito di tornare in campo". Abbiamo chiesto a mister Gagliardi l'aneddoto più bello della stagione: "La partita che più è rimasta nel cuore è stata la vittoria con il Ponte di Nona, al termine di una partita perfetta. In quel giorno abbiamo riscoperto la fiducia in noi, abbiamo ottenuto lì lo sprint necessario per fare, nelle gare successivi i punti decisivi che ci stanno tenendo in vita". Per quanto riguarda invece l'attuale situazione: "Mi sto sentendo sempre con i miei ragazzi e con loro ho condiviso un programma che stanno seguendo alla lettera. Saremmo pronti a riprendere subito, non abbiamo lasciato nulla al caso, perché sappiamo che, se verrà ripreso il campionato, dovremo correre più degli altri. Speriamo che l'emergenza si risolva presto, è ovvio che il campo manca, manca davvero a tutti. Così come la preparazione delle gare e l'adrenalina. E chissà se anche alla ripresa del campionato sarà per noi un nuovo inizio, come lo fu al mio arrivo... vorrebbe dire agganciare la zona playout. Ai miei ragazzi mando un grande saluto e un abbraccio enorme, così come saluto Simonetta, Fois, Fabrizio Di Renzo e Alessia Tarani".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni