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Settebagni, Bonaventura: "Per i miei sono un fratello maggiore"

L'emergenza coronavirus ha saldato ancor di più il rapporto tra i giocatori e il tecnico dell'Under 17: "Prima ci vedevamo 3 giorni, ora ci sentiamo praticamente sempre"

"In questo momento i ragazzi devono pensare a studiare poi ad allenarsi" Parole sagge quelle di Giordano Bonaventura, tecnico dell'Under 17 del Settebagni, che si sofferma su questo periodo di quarantena e fissa le priorità dei ragazzi: "La scuola adesso deve essere al primo posto, i miei giocatori lo sanno. Le sedute individuali vengono dopo, ma io non sono un allenatore che comanda a bacchetta il gruppo. I ragazzi hanno 17 anni, devono responsabilizzarsi. Sanno quello che devono fare, i tempi, gli spazi. Sta a loro seguire il programma. La situazione è talmente critica che non posso di certo costringerli. Tanto quando torniamo in campo mi accorgo chi si è allenato... (ride, ndr)". L'emergenza coronavirus ha portato sicuramente a saldare ancor di più il rapporto tra il mister e i ragazzi: "Prima ci vedevamo massimo tre volte a settimana, adesso invece ci sentiamo tutti i giorni. Whatsapp, videochiamate, telefonate. Insomma, il rapporto è costante - continua Bonaventura - Io per loro sono come un fratello maggiore e in questo periodo li aiuto soprattutto con i compiti. Essendo un laureato in Economia do loro una mano specialmente a matematica". Tutto questo presto finirà e il tecnico del Settebagni non vede l'ora di cominciare: "Noi non possiamo far altro che aspettare e seguire le regole. Il calcio prima o poi ripartirà, dobbiamo solo avere pazienza. Torneremo a stare tutti insieme".

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