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Sporting Rieti, Pengili: "Avanti con coraggio"

In un momento difficile, la breve intervista al presidente e allenatore della squadra reatina

16 Aprile 2020

I campionati sono fermi e il dubbio se ripartiranno o meno vista l'emergenza mondiale aleggia nell'aria. Ne abbiamo parlato con Pengili, presidente e allenatore dell'under 17 dello Sporting Rieti. "All'inizio pensavamo si trattasse di una cosa più breve, nessuno si rendeva conto della situazione. Non siamo abituati a stare quasi due mesi senza giocare, ma continuiamo a sentirci e a fare videochiamate per mantenere il contatto con i ragazzi, loro essendo atleti sono abituati a stare all'aria aperta. I momenti di difficoltà si superano con forza, coraggio e determinazione". Una situazione simile e difficile per i ragazzi di tutta Italia: "All'inizio erano delusi, impauriti dalle comunicazioni che si susseguivano. Poi hanno capito e si sono abituati, hanno 17 anni e sono maturi e consapevoli dell'emergenza". Emergenza che ha fermato un campionato di vertice: "E' stata una stagione molto positiva. In 17 gare abbiamo ottenuto 14 risultati utili e 3 sconfitte con squadre che occupano le primissime posizioni. In rosa abbiamo undici 2003 e e tredici 2004". Un terzo posto dunque sorprendente per una compagine che gioca praticamente sotto età: "Al di là di questo voglio sottolineare la serietà e la totale applicazione dei ragazzi. Per noi non conta il risultato - e lo dico come rappresentante della società - ma il miglioramento dei singoli nel rispetto delle regole. Qui giocano tutti, coloro che vengono convocati partecipano sempre alla gara, mentre noto che tanti colleghi fanno soltanto 2-3 sostituzioni per ottenere il risultato e per me non è una visione condivisibile in un settore giovanile". Sui risultati più importanti raggiunti con i ragazzi continua sulla stessa linea: "Considerando la composizione della squadra non era facile amalgamare il gruppo. Siamo soddisfatti di esserci riusciti e di aver trasmesso la nostra filosofia di calcio basata sul bel gioco". E su qualche possibile rammarico invece: "In alcune partite si poteva fare di più ed essere più attenti, ma non mettendo al primo posto il risultato posso dire che non abbiamo alcun rammarico. Abbiamo trasmesso il rispetto dei compagni, degli avversari, dell'arbitro e dei tifosi in tribuna. Occupiamo una posizione importante nella Coppa Disciplina". Infine un messaggio, da lanciare sia al suo gruppo che al mondo del calcio in generale: "E' un momento difficile in cui non dobbiamo farci sopraffare dallo sconforto e dalle paure.  Se ognuno farà la sua parte con rigore e disciplina (che fanno parte della nostra etica sportiva) il virus verrà sconfitto e gradualmente ne usciremo. Rivolgo infine un pensiero particolare alle famiglie dei nostri tesserati, a coloro che lavorano nelle strutture sanitarie e ai ragazzi di Contigliano. Il mio appello è <<avanti con coraggio>>".

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