L'intervista
Giardinetti, Ranieri: "Non ci mettiamo paletti"
Il tecnico del gruppo biancorosso commenta lo spumeggiante inizio di stagione: servirà però umiltà e continuità per arrivare fino in fondo
Al momento dello stop è davvero una bella classifica quella del Giardinetti, lassù in cima a quota nove punti, dopo le tre vittorie sinora conquistate. Non può che esserne felice e soddisfatto il tecnico, Leonardo Ranieri. "Questo è un gruppo che lavora bene, come ha dimostrato per tutta la scorsa stagione quando, fino al lockdown, è rimasto su, in zona finali. Proprio per questo un po' di rammarico lo abbiamo avuto, perché avremmo voluto vedere fin dove ci saremmo potuti spingere. Ciononostante abbiamo iniziato con lo spirito giusto questa nuova stagione, mantenendo i giocatori più importanti e prendendo solo due ragazzi nuovi. La squadra crede in me e io in lei: siamo uniti, compatti e desiderosi di far bene. Se mi aspettavo di partire così? In realtà io non mi faccio mai tanti calcoli prima, sicuramente ero convinto che avremmo fatto bene, non ci nascondiamo. Conosciamo i nostri punti di forza e su cosa dobbiamo lavorare, stare lassù è la nostra ambizione, ma siamo solo all'inizio. Servirà continuità di rendimento, nonostante queso nuovo stop che, purtroppo, ci ha colpito nuovamente". Sulla gara con il Tor di Quinto. "Giocare con loro non è mai semplice, è probabile che venga fuori una battaglia calcistica. Noi però siamo il Giardinetti e la gente lo sa che caratterialmente non siamo da meno. È venuta fuori, così, una gara bloccata, dove le due squadre si sono difese bene. L'abbiamo sbloccata su calcio piazzato e anche se nel secondo tempo loro hanno fatto un po' di più la partita non sono riusciti a sconfiggerci, nonostante le nostre molte defezioni. Non abbiamo mai mollato e se è vero che nelle difficoltà esce fuori la grande squadra, credo che abbiamo dimostrato di esserlo. Tanto rispetto per il Tor di Quinto, una squadra che secondo me arriverà alle finali, ma anche tanti complimenti ai miei ragazzi che sono stati meritevoli della vittoria. Dove possiamo arrivare in campionato? Non metto paletti: secondo me in questo torneo si può arrivare primi come quinti o sesti, visti gli avversari nel girone. Secondo me è il raggruppamento più difficile, quindi sarà tutto nelle nostre mani, saranno fondamentali gli scontri diretti. Se continuiamo così faremo bene, ma non dobbiamo dimenticarci l'umiltà: un valore fondamentale per lottare ad alti livelli".