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l'intervista
Il tecnico azzurro torna sul ko di domenica e sprona i suoi. Poi, da responsabile, fa un bilancio del lavoro dei vari gruppi
10 Dicembre 2021
Simone Corino, allenatore dell'Ottavia (Foto ©Lori)
C'è voglia di ripartire in casa Ottavia dopo la batosta subita domenica scorsa contro il Savio. Una sconfitta che va subito messa in archivio per continuare a far bene come accaduto fino a questo punto del campionato. Ne è consapevole Simone Corino, allenatore azzurro ed anche responsabile del settore giovanile della società di via delle Canossiane "E' stata una partita particolare, in realtà, anche se guardando il risultato si potrebbe pensare altro. Abbiamo affrontato una squadra che è ricca di individualità importanti è che ha un tecnico di esperienza che ha portato sempre i suoi gruppi in alto. Abbiamo concesso poco ed avuto occasioni, poi è arrivato un black out in cui in 24' abbiamo incassato 7 gol. Il risultato è ovviamente eclatante e ai miei ragazzi non ho potuto far altro che dire di rimanere sempre sul pezzo, perché è solo in questo modo che possiamo arrivare in fondo. Il campionato Elite è bello e difficile ed ogni domenica ci sono grandi sfide, quindi bisogna sempre stare attenti mentalmente. Al momento essere terzi o quinti conta poco, anche perché fin qui, tolta questa sconfitta, abbiamo dimostrato di poterci giocare un posto per i play off" Opportunità che anche altre squadre dell'Ottavia possono concretizzare "Assolutamente sì - continua Corino - l'Under 16 è al momento il nostro fiore all'occhiello, vedo il mister come lavoro e sono molto contento. Non devono però incorrere in facili esaltazioni. L'Under 15 arriva da due risultati importanti e può migliorare ancora, mentre l'Under 14 sta scontando un po' lo scotto col campionato. E' una squadra tutta nuova e sapevamo che avrebbe avuto delle difficoltà. E' capace di grandi alti e bassi, prima o poi arriverà la svolta. E' un gruppo che, però, ha delle qualità, visto che ci sono diversi ragazzi attenzionati da club professionistici, quindi siamo fiduciosi". In chiusura Corino si rivolge al mondo arbitrale "Non è una giustificazione per qualcosa che ci è successo quello che voglio dire, ma uno sprone per questi ragazzi, giovani anche loro. Chiedo loro di non chiudersi a riccio, ma di avere più dialogo con tutte le parti in campo: tecnici, ragazzi. Devono arbitrare tranquilli, altrimenti le partite possono anche innervosirsi. E' difficile, lo so, ma credo che con più dialogo tutto andrà per il meglio".
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