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VIDEO! Aniene, Gabriel Ayrton Ricci: "La dedica del gol va ai miei parenti"

L'attaccante biancoceleste classe 2005 si racconta dopo la gran rete che domenica ha regalato il pari ai suoi nella sfida d'alta classifica contro la Virtus Roma

23 Febbraio 2022

Gabriel Ayrton Ricci, attaccante classe 2005 dell'Aniene

Gabriel Ayrton Ricci, attaccante classe 2005 dell'Aniene

Nella domenica da poco trascorsa per l'Aniene Under 17 Provinciale è arrivato un pareggio 1-1 contro la Virtus Roma. Gran protagonista del match per i biancocelesti Gabriel Ayrton Ricci che, con una gran botta sugli sviluppi di una punizione di seconda, ha regalato un punto molto importante ai suoi in chiave classifica. È proprio lui a raccontarci il gol e le emozioni provate: "Era necessario guadagnare almeno un punto perché i nostri avversari si trovavano tre lunghezze sopra di noi, quindi, appena ho avuto l'occasione della vita per pareggiare, l'ho sfruttata al meglio. Ho mirato sotto la traversa ed il portiere per fortuna è riuscito solo a sfiorarla, mi ha reso molto felice soprattutto il fatto che alcuni miei parenti siano venuti a vedere la partita e mi abbiano visto segnare". Ricci ha le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere sia a livello di squadra che dal punto di vista personale: "Noi puntiamo a vincere il campionato e secondo me abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci. Personalmente invece ho un obiettivo che mi metto sempre in testa ogni anno, cioè quello di vincere la classifica marcatori, se dovessi riuscirci sarebbe la terza volta di fila ed ovviamente una grande soddisfazione". L'attaccante classe 2005 ci rivela poi colui che rappresenta il suo idolo, che ammira molto e che guarda sempre con attenzione per rubare con gli occhi qualche trucco del mestiere: "Un giocatore che mi è sempre piaciuto in particolare è Felipe Anderson. Sono tifoso della Lazio e per questo ho passato anni a vederlo giocare in TV o allo stadio. Lui arrivò alla Lazio più o meno lo stesso anno in cui cominciai a giocare a calcio, quindi per molti miei movimenti in campo prendo un po' spunto da lui". In conclusione, Gabriel si racconta parlando un po' di sé: "Non ho altre passioni in particolare oltre al calcio, forse giusto un po' i videogiochi. Però, se dopo un allenamento dovessi scegliere tra rimanere al campo o tornare a casa a giocare, preferirei tutta la vita fermarmi al campo ad allenarmi da solo sul tiro e sulla tecnica per migliorare sempre di più".

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