Il calcio per dimenticare la guerra, Kyrylo: "Ho ricevuto un'accoglienza bellissima"

Domenica al Santa Rita è andata in scena una storia che ci fa capire quanto lo sport possa recitare un ruolo importante a livello sociale. Nella sfida tra Agora Latina ed Accademia Frosinone, tra le fila nerazzurre ha infatti esordito Andreiev Kyrylo, giovane ucraino approdato in Italia da qualche settimana per sfuggire alla guerra che sta purtroppo colpendo il suo paese. Abbiamo raccolto le sue dichiarazioni post-partita, con l'aiuto della madre, per farci raccontare le prime sensazioni sul suo ambientamento qui in Italia: "Mi piace il campionato e mi sto trovando molto bene. L'accoglienza è stata bellissima da parte dei compagni, mi hanno fatto sentire a mio agio fin dal primo giorno". Dimenticare quanto sta accadendo nella sua terra è impossibile, ma sicuramente la passione per il calcio e la vicinanza dei nuovi compagni possono essere fondamentali per fargli vivere dei momenti di spensieratezza e tranquillità in un periodo così complicato. La speranza di Andreiev e della sua famiglia, alla quale ci uniamo anche noi, è che si ponga fine al più presto a questa guerra: "Il momento che sta attraversando il nostro paese è purtroppo, come tutti sappiamo, molto difficile. Noi, dopo una settimana, siamo riusciti a lasciare l'Ucraina e a raggiungere mia madre che era già qui in Italia. Siamo speranzosi che presto tutto questo finirà e che si possa tornare alla pace. Noi veniamo da Cernihiv, tante persone stanno già tornando perché la situazione sembra essersi un po' più affievolita anche se non si può stare ancora tranquilli al 100%. Il conflitto purtroppo non è finito, potrebbero esserci altri bombardamenti: la nostra speranza è che presto possa tornare la pace definitiva".