Cerca
L'Intervista
Il capitano dei pontini si è aggiudicato l'ultimo contest Top 5+1, dopo la vittoria con l'Aprilia
26 Novembre 2022
Giuseppe D'Auria, capitano della Polisportiva Carso (Foto ©Cassoni)
Con un tris interno all'Aprilia, la Polisportiva Carso ha spezzato l'incantesimo delle partite casalinghe (ottenendo la prima vittoria tra le mura amiche) e interrotto il digiuno, dato che l'unico successo risaliva al 2-1 sulla Samagor, ottenuto nella seconda giornata, del 16 ottobre. Tre punti importanti, che consentono ai pontini di compiere un balzo in avanti, lasciando l'ultima posizione e preparandosi nel migliore dei modi alla prossima partita, un altro scontro diretto, con il Fondi. Protagonista dell'incontro è stato il capitano, Giuseppe D'Auria, che ha vinto anche il sondaggio Top 5+1 riservato alla categoria Under 17. "Sono contento, sto lavorando tanto per mettermi in mostra e far vedere a tutti le mie capacità. Posso dire che mi sto togliendo delle belle soddisfazioni". Il difensore classe 2006, è il punto di riferimento sia simbolico che emotivo del gruppo. "Sono qui da quattro anni, e capitano da due. Il mister ha premiato il mio impegno con la fascia, ne sono orgoglioso. Direi che è stata una scelta dovuta sia al fatto che gioco al Carso da tempo, ma anche perché caratterialmente trasmetto ai compagni forza e determinazione". Tra le qualità di D'Auria, quella di adattarsi e saper ricoprire più ruoli. "Nasco come terzino, ma mi adatto come centrale di difesa. L'anno scorso ho giocato anche esterno offensivo, l'importante è il bene della squadra ed io farei di tutto per lei". Come già detto, nell'ultimo weekend è arrivata la scossa emotiva per la Polisportiva Carso. "Il campionato non è iniziato nel migliore dei modi. Stiamo iniziando a lavorare come si deve, stiamo trovando l'amalgama e diamo il massimo in ogni allenamento. Inizieremo a risalire la classifica". Anche perché di tempo a disposizione non è che ce ne sia tanto, con le battistrada che non aspettano. "L'obiettivo che ci hanno prefissato i mister è provare a raggiungere i play off. Vogliamo metterci in mostra e far vedere a tutti il valore di questa squadra". Sul piano personale, invece, D'Auria guarda al futuro anche più lontano. "Sogno di diventare calciatore professionista, di giocare nella massima divisione e nella Nazionale italiana. A livello difensivo, il mio grande idolo è Cannavaro. In fase offensiva me la cavo bene, mi ispiro a Theo Hernandez e Hakimi, per la loro capacità di far male alle difese avversarie".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni