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L'INTERVISTA
Il tecnico traccia un bilancio tra una stagione chiusa e una prossima ad un passo dall'Elite
12 Luglio 2023
l'Hermada Under 17 di Simone Reggio (Foto ©Hermada)
Non è facile per un allenatore, il quale ha basato per un lungo tempo la sua carriera guidando le prime squadre di Promozione ed Eccellenza, scendere di età e andare rimettersi in gioco in un settore giovanile. Ci vogliono umiltà, voglia di mettersi in gioco e amore per quello che si fa, tutte caratteristiche che Simone Reggio ha messo in chiaro nell’annata che ha portato l’Elite all’Hermada. Una stagione, quella del tecnico, che ci racconta così: "Personalmente è stato un anno di rinascita, perché dopo due anni di sosta anche post covid io venivo da una formazione professionale fatta solamente di prime squadre quindi è stata una prima volta ad allenare settore giovanile e quindi era un anno di incognite". Sempre mister Reggio fornisce un valido paragone di cilindrata, per distinguere le differenti situazioni: "Si pensa sia facile scendere perché sai, hai sempre allenato i grandi; dunque, allenare i ragazzi dovrebbe essere alla portata di tutti. Non è per niente così, perché non è che si è abituati a portare la moto ci si può mettere su una da corsa. Ci si deve abituare al diversi contesti, alla strada, alle ruote e tanti altri dettagli. I ragazzi sono molto più disponibili a migliorare e recepire i consigli rispetto ai più grandi per esempio. Mi sono divertito comunque molto in questa prima esperienza di settore giovanile".
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Fatta questa doverosa premessa, adesso ci concentriamo sulla grande annata, con sottofondo musicale da 90 special, che ha portato la sua Under 17 alla conquista della categoria Elite: "L’inizio del campionato è stato rallentato da problematiche organizzative riguardanti le tempistiche di costruzione del gruppo squadra, che ci ha impedito di arrivare davanti all'Arce. Rimane comunque un grande percorso di crescita. Basti pensare che nel girone di ritorno abbiamo vinto tutte le partite salvo un pareggio in casa proprio della prima in classifica. I ragazzi sono stati fantastici. Alcuni, voglia e mezzi permettendo, potrebbero ambire a categorie davvero importanti". In chiusura invece, chiediamo a coach Reggio delle prospettive per il prossimo anno e il mister, con grande chiarezza, risponde così: "Ci siamo sentiti con la società per programmare subito la stagione ventura. Abbiamo organizzato con grande semplicità, degli stage per conoscere nuovi ragazzi, attratti dalla prospettiva di giocare l’Elite, ma senza pretendere alcuna firma di contratti e senza fare nessun tipo di promessa. Qui cerchiamo di crescere nella massima correttezza e semplicità".
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