L'Intervista
Fiumicino, Mattei: "Il gruppo è compatto, vogliamo giocarcela fino all'ultimo"
Un inizio di campionato da incorniciare per il Fiumicino: punteggio pieno e testa della classifica dopo 5 giornate. Ci parla di questo avvio il tecnico Valerio Mattei: "L’approccio è stato giusto, l’atteggiamento della squadra è giusto, sono tutti sul pezzo però ora comincia il bello". Questi ragazzi hanno una marcia in più rappresentata nella forza del gruppo: "La squadra fortunatamente è un gruppo compatto, abbiamo inserito anche i nuovi arrivati nel miglior modo possibile, perché in queste categorie secondo me è fondamentale avere un gruppo unito che si aiuta nelle difficoltà". Al contempo però, bisogna essere bravi a non lasciarsi andare a facili entusiasmi: "Io sono un fautore di stare con i piedi a terra perché i ragazzi basta che fanno 1-2 vittorie e sembra che hanno vinto chissà che, ma in realtà non hanno vinto nulla perché siamo solo all’inizio. Quindi, la cosa più importante è preparare ogni partita con la massima attenzione e non rilassarsi perché se molli un attimo poi diventa complicato". E’ in corso la preparazione della sfida contro la Jem’s seconda in classifica: "La prepariamo come prepariamo tutte le partite, con attenzione, cura del dettaglio e cercando di concedere il minimo sindacale, poi la differenza la fa il campo, la parte emotiva e tanto altro. I ragazzi la vedono come uno scontro diretto, che però non deve essere uno spartiacque, è una delle tante finali, dove bisogna sicuramente cercare di non sbagliare ma soprattutto cercare di fare il nostro, poi le partite si vincono e si perdono. Serve una prestazione di alta classifica dimostrando di essere all’altezza". In conclusione, il tecnico ha spiegato gli obiettivi prefissati per questa stagione: "La società ci terrebbe a riprendere una categoria che ha avuto per 3 anni, però poi bisogna essere realisti: la squadra è buona e competitiva come lo sono le altre. Nel girone ci sono 6-7 squadre di livello pari, tutti vogliono vincere. L’obiettivo reale è essere competitivi, dimostrando soprattutto negli scontri diretti di essere all’altezza e provare a giocarcela fino all’ultimo".