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L'Intervista

L'Atletico Torrenova e i suoi numeri da capogiro, Bruschi: "Dietro c'è grande sacrificio"

Un cammino fin qui da incorniciare per i bianconeri, miglior attacco e miglior difesa tra i 5 gironi Regionali, che si preparano ad affrontare l'atteso scontro diretto contro il Sora

01 Dicembre 2023

L'Atletico Torrenova e i suoi numeri da capogiro, Bruschi: "Dietro c'è grande sacrificio"

L'Atletico Torrenova di Simone Bruschi (Foto ©Atletico Torrenova)

Inarrestabile, è questo l’aggettivo per descrivere fin qui il cammino dell’Atletico Torrenova, capolista del Girone D di Under 17 Regionali. Con sette vittorie e un solo pari, 44 gol fatti e solo 4 subiti, grazie a queste cifre si siede al primo posto a discapito di un Sora con gli stessi punti, ma indietro nella differenza reti. In attesa dello scontro diretto di domenica tra queste due compagini, mister Simone Bruschi si gode i suoi ragazzi e i loro risultati, in particolare quelli di bomber Tozzi con 13 marcature all’attivo.

Un commento in generale sulla vostro percorso fin qui fantastico e sulla sfida a distanza con il Sora?

"Adesso sembra tutto meraviglioso e perfetto, dietro questo però c’è lo sforzo di un sacrifico comune per superare le difficoltà, in particolar modo voglio ringraziare il direttore Giordano Schiena. Infatti l’anno scorso alla fine della stagione abbiamo perso venti ragazzi su venticinque, perché come era prevedile il livello dell’Elite attira maggiormente del Regionale, dovevamo quindi ripartire da zero. Sono però rimasto contento dei cinque calciatori che non hanno cambiato, perché per me rappresentavano e rappresentano lo zoccolo duro della mia rosa. Nel corso dell’estate ci siamo rimboccati le maniche per rifondare un gruppo ormai sparito, con giornate infinite fatte di chiamate alla ricerca di giocatori. Per quanto riguarda le nostra diretta sfidante, speriamo sempre in un loro passo falso, ma entrambe stiamo andando molto bene e sul lungo si vedrà chi ha la scorza più dura per resistere. Per me però anche il Colleferro è una realtà forte e pronta ad insediare la vetta".

Numeri da paura nel reparto avanzato e in quello arretrato, per lei la difesa e il miglior attacco oppure il vostro segreto è la potenza di fuoco dei suoi attaccanti?

"La mia filosofia è dare un occhio di riguardo alla fase di non possesso, alzando tanto il baricentro per limitare l’avversario. Questa scelta ci permette di ridurre la casualità delle palle imprevedibili e l’errore, che diventa meno grave, se viene fatto a cinquanta metri dalla porta. Se poi andiamo a vedere nello specifico i gol al passivo, 3 arrivano in 20’ di una partita, che noi consideravamo già in ghiaccio, diventa così solo 1 rete subita in 7 gare. Offensivamente abbiamo un potenziale preparato vasto, adattabile a più situazioni, permettendomi così più soluzioni".

Si sente di fare un pronostico su dove sarete a fine anno?

"Non sono quello adatto a fare i pronostici, anche perché non indovino quasi mai. Io mi limito a lavorare e cercare di far imparare il più possibile ai miei atleti. Dall’inizio, indipendentemente o no se rispetteremo le voci extra campo, per me rimaniamo una squadra da battere, ma le variabili nell’annata calcistica sono troppe ed imprevedibili e quindi fare una previsione duratura da qua alla fine diventa quasi impossibile. Sicuramente vorrei vedere avverarsi le mie sensazioni, perché significherebbe che ogni cosa è andata per il meglio".

Infine un commento al campionato di Tozzi, fin qui capocannoniere assoluto con 13 reti in 8 partite?

"Se per un attaccante i numeri parlano da soli, basta vedere gli ultimi tre anni di Francesco durante i quali ha sempre fatto bene. Se però mi fermassi al solo lato numerico lo sminuirei. È un atleta con la A maiuscola, ad esempio quando in preparazione ha avuto un piccolo problema è venuto ogni giorno agli allenamenti per sostenere o incitare i compagni con una parola e fargli vedere che era accanto a loro, è davvero un ragazzo speciale. Il suo atteggiamento vale più di ogni rete, vorrei altri mille Francesco (Tozzi ndr) a disposizione, un grande esempio di valori morali e sportivi, una piacevole scoperta fuori e dentro al campo, abbiamo fatto di tutto per averlo con noi e adesso me lo godo appieno. I suoi traguardi sono alla conseguenza della sua caratura morale, dedizione al lavoro e spirito di sacrifico".

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