speciale tdr

Under 17: un'eliminazione da cancellare. Iannone "Non sottovalutiamo nessuno"

Alessandro Cucchiella

Torneo delle Regioni significa blasone, tradizione e storia: stiamo parlando di una delle manifestazioni più antiche nonché probabilmente la più importante per il calcio giovanile dilettantistico, l'attesa è tanta e finalmente tra qualche giorno sarà tempo di scendere in campo. A proposito di tradizione, il Lazio ha una storia prestigiosa in Under 17 e, proprio per questo, si presenta ai nastri di partenza come una delle squadre più importanti e temute. Il bacino d'utenza della nostra regione è molto vasto, di giocatori dalle qualità importanti ce ne sono tanti quindi, per i ragazzi che avranno la fortuna di vivere quest'esperienza, il fatto di essere stati selezionati deve rappresentare un orgoglio ed una spinta ulteriore. L'anno scorso tanti dei giocatori che hanno ben figurato nella spedizione piemontese con questa categoria, hanno spiccato il volo verso il mondo del professionismo, a testimonianza di quanto questa kermesse possa rappresentare una vetrina davvero prestigiosa. A proposito dell'ultima edizione, riavvolgendo ancora il nastro, il Lazio viene dalla cocente eliminazione dello scorso anno in semifinale contro i padroni di casa del Piemonte, gara in cui i ragazzi di Iannone sono stati nettamente penalizzati da decisioni arbitrali più che dubbie. Per questo motivo, all'ambizione ed al desiderio di far bene, si aggiunge la voglia di riprendersi quello che ci è stato tolto. A provarci saranno i classe 2007, guidati in panchina ancora di Vincenzo Iannone, un vero e proprio veterano quando si parla di Rappresentative. Il gruppo è valido ed ha valori importanti: la qualità tecnica è tanta, come da abitudine per il Lazio, ma la squadra ha dimostrato anche una crescita importante dal punto di vista della mentalità. Agonismo ed intensità sono due aspetti su cui il ct insiste molto perché, avendo tanta esperienza in questa manifestazione, sa benissimo che possono rivelarsi fondamentali: ci si gioca tutto in tre gare ed ogni minima disattenzione può infatti diventare fatale. La selezione di Iannone è inserita nel Girone B, in cui se la vedrà con Bolzano, Emilia Romagna e Veneto. Un raggruppamento da prendere con le pinze e che nasconde diverse insidie, in cui sarà fondamentale non sottovalutare nessuno. Con il Veneto poi abbiamo un conto in sospeso, visto che lo scorso anno proprio una squadra della loro regione, il Campodarsego, ha vinto la Finale Scudetto contro la nostra Vigor Perconti. Tutto pronto dunque per la spedizione in Liguria, con la valigia piena di sogni da realizzare. Manca ormai sempre meno all'inizio, con il Lazio che farà il suo esordio sabato 23 marzo contro Bolzano. Prosegue il percorso di avvicinamento al grande evento per il ct Vincenzo Iannone ed i suoi ragazzi, martedì scorso c'è stato l'ultimo test e domani appuntamento per l'ultimo ritiro prima della partenza alla volta della Liguria: "Le ultime uscite dal punto di vista del risultato non sono stato positive ma c'è la soddisfazione di aver visto lo spirito giusto in termini agonistici e di intensità - esordisce il selezionatore - Credo di essere riuscito ad instillare questo nei ragazzi e, nell'ultimo impegno contro una squadra fortissima come l'Under 19 del Tor di Quinto, la risposta è stata positiva". Lazio inserito nel Girone B, in cui se la vedrà con Bolzano, Veneto ed Emilia Romagna: "Nel girone, almeno sulla carta, in primis è il Veneto a cui bisogna stare maggiormente attenti ma non si deve sottovalutare nessuno, lo dico anche per esperienza personale. Il Bolzano lo incontrai con la Juniores tempo fa ed ha sempre delle squadre solide, così come l'Emilia Romagna che è sempre un avversario difficile da affrontare". Iannone ha dovuto far fronte anche a qualche assenza dell'ultimo minuto ma ci sono tutte le carte in regola per fare bene: "Noi da parte nostra abbiamo avuto purtroppo proprio all'ultimo anche altri importanti infortuni, come quelli di Torbidoni e Cesarini. In precedenza abbiamo perso anche altri giocatori importanti, ragazzi che fortunatamente per loro e per il prosieguo della loro carriera sono approdati nel professionismo. Per fortuna il bacino d'utenza del Lazio è vasto e gli elementi di qualità non mancano". In chiusura, il ct sottolinea come questa kermesse possa rappresentare un trampolino di lancio per i ragazzi: "Si tratta di una manifestazione seguitissima perché è talmente dura e combattuta che c'è bisogno da parte dei ragazzi di qualità tecniche ed agonistiche importanti, è probabilmente la vetrina più prestigiosa che ci sia per loro".

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.