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Montespaccato, un nuovo assetto che esalta De Gregorio: è la chiave per la salvezza?
Si inizia a vedere il traguardo di fine stagione in Under 17, a due turni dal termine il discorso salvezza e quindi quello dei play out è tutt’altro che chiuso, con più squadre raccolte in pochi punti. Ad oggi la rosa più in forma e meglio attrezzata tra le interessate è il Montespaccato di Specchia: l’allenatore degli azzurri ha voluto rischiare modificando alcuni aspetti del suo assetto ed i risultati lo stanno premiando, in attesa però di festeggiare qualcosa di più grande tra 180'. Il primo cambiamento è il nuovo impiego di Matteo De Gregorio, che passa da ala pura a esterno tutta fascia, con la possibilità e la libertà di sfruttare le sue due qualità più grandi: l’intensità della corsa e un ottimo tiro, sempre minaccioso anche dalla lunga distanza, la combinazione di queste due sue caratteristiche lo sta portando a segnare con continuità. Come ad esempio nell’ultimo turno, quando, in pieno recupero, in una situazione addirittura da più classico dei numeri 9 nel cuore dell'area di rigore, è riuscito a trovare il pari con l’Atletico Vescovio, grazie all’azione avviata dai piedi di Damizia. Anche lui, come il compagno, sta vestendo un nuovo ruolo nelle ultime uscite del Monte: infatti da perno tecnico inamovibile dell’attacco, con però un’autonomia ridotta nella gara che lo portava a un vistoso calo nel corso dei 90’, adesso si è trasformato nel "sesto uomo" della formazione, parlando in termini cestistici, e sta diventando molto più decisivo con le sue giocate a spaccare ed incidere la partita nel finale. Insomma le acque a Via Stefano Vaj non sono ancora calme, ma ora la barca guidata Specchia sembra aver trovato una rotta per solcare questi mari pericolosi.