Cerca
Focus
Due squadre diverse ma altrettanto forti, con tante soluzioni sia dall'inizio che a gara in corsa: ecco come si presentano alla finale le formazioni di Isabella e Buffa
11 Maggio 2024
Picano del Grifone e Rossi della Tor Tre Teste (Foto ©Photosportroma)
L'hanno a lungo inseguita e voluta ed ora finalmente avranno la possibilità di giocarla. Alcuni di loro magari già dall'inizio della preparazione in estate pensavano di poter arrivare a disputare quest'ultimo atto, altri invece neanche lo immaginavano ma con sudore, impegno e sacrifici il sogno è diventato realtà. Domani Grifone e Tor Tre Teste si troveranno una di fronte all'altra con il palio il titolo regionale: sarebbe il primo in categoria per la formazione di Via Portuense mentre il club di Via Candiani tornerebbe sul tetto della regione dopo il 2019. Due squadre fortissime, diverse tra loro e con tante soluzioni a disposizione, andiamo dunque ad analizzare quelli che potrebbero essere i temi tattici della gara.
Difficile prevedere la formazione del Grifone perché il tecnico Isabella, come da abitudine, cambia spesso sia gli uomini che la disposizione in campo, avendo a disposizione una rosa profonda e di valore in tutti i suoi elementi. Quello che non cambia sono i concetti principali: coraggio e voglia di dominare il gioco. Ci attendiamo però i rossoblù schierati con un 4-2-3-1 che è stato il modulo più gettonato in questa stagione. Davanti, a fare reparto da solo, ci sarà senza alcun dubbio capitan Picano, pronto a sacrificarsi per la squadra ed a fare a sportellate con i difensori avversari. Dietro di lui, al centro della batteria dei trequartisti, ci dovrebbe essere Attasi pronto ad illuminare con le sue giocate; aperto però il ballottaggio con Tugulschi partito titolare in semifinale. Sugli esterni dovremmo trovare Formisano a destra, reduce da una buonissima prestazione contro la Lodigiani, mentre a sinistra la scelta potrebbe ricadere ancora su Di Crescenzio anche se Cirulli scalpita. Fasce laterali che sono spesso un fattore nello sviluppo del gioco del Grifone, grazie alle combinazioni che si vengono a creare tra i terzini e gli esterni alti: non è un caso il gol di Ercolani che è valso il raddoppio in semifinale, ci attendiamo ancora lui sull'out di sinistra, ma anche dall'altra parte Carbone ha sempre accompagnato l'azione con continuità. A destra però c'è anche l'opzione Gismondi, leggermente meno offensivo ma più abile in fase difensiva, soluzione da tenere d'occhio visto che in quella zona per la Tor Tre Teste potrebbe agire Rossi. Con ogni probabilità verrà confermata la cerniera di centrocampo composta da Proietti e Gambacurta: visione di gioco, geometrie, corsa ed intelligenza tattica. Al centro della difesa la fisicità di Torbidoni ed Arilli, coppia che ha garantito fin qui grandi certezze, tra i pali come sempre Causo che si sta dimostrando tra i migliori estremi difensori della categoria.
Probabile formazione (4-2-3-1): Causo; Carbone, Torbidoni, Arilli, Ercolani; Proietti, Gambacurta; Formisano, Attasi, Di Crescenzio; Picano
Passiamo alla Tor Tre Teste che invece si schiererà presumibilmente con un 3-4-3, schieramento utilizzato di più in quest'ultimo periodo e nei play off. Anche in questo caso le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo perché, così come il Grifone, lo stesso Buffa ha esplorato più moduli e cambiato spesso gli uomini. Partiamo dal reparto offensivo. Al centro dell'attacco dovrebbe agire ancora Diop che finora ha un po' deluso in questi play off ma le potenzialità non gli mancano affatto, anzi, e chissà che non possa essere decisivo proprio nel giorno piiù importante. Sull'out di sinistra ci attendiamo un ritorno da titolare di Rossi, partito dalla panchina contro il Trastevere ma comunque decisivo con il gol del raddoppio: l'attaccante ex Viterbese è tra le note più positive della stagione rossoblù, pronto a far male con la sua velocità ed il suo senso del gol. Dall'altra parte dovrebbe esserci Corradini, uno degli uomini capaci di accendere la luce per i rossoblù, lui sa come incidere nei big match e l'ha dimostrato nella semifinale dell'Academy Sport Center. Libertà di movimento ed intercambiabilità, queste le caratteristiche dei due giocatori a supporto di Diop, che possono scambiarsi zona di competenza e soprattutto andare a convergere verso il centro per lasciare spazio ale scorribande dei due esterni. Purello a destra e Ciardi a sinistra, su cui abbiamo puntato come possibile sorpresa di questa finale. In mezzo al campo a dirigere l'orchestra capitan Foriglio, sarà interessante la sfida nella sfida con l'altro metronomo Proietti, affiancato con ogni probabilità dalla fisicità e l'intelligenza tattica di Magliocchetti. Dietro il solito De Marchi, pronto da leader a guidare il reparto arretrato, con lui dovrebbero esserci Gaglione e Santoro ma attenzione anche a Venditti: l'ex Lazio potrebbe essere una valida opzione sia come braccetto di sinistra che come esterno a tutta fascia, oppure anche da terzino puro se Buffa dovesse optare alla fine per la difesa a quattro. Tra i pali un altro dei migliori interpreti della categoria, ovvero Eliseo.
Probabile formazione (3-4-3): Eliseo; Gaglione, De Marchi, Santoro; Purello, Foriglio, Magliocchetti, Ciardi; Corradini, Diop, Rossi
Questa l'analisi ai raggi X di quelli che potrebbero essere i temi tattici del match, il conto alla rovescia sta per terminare e sarà finalmente tempo di far parlare il campo per la risposta alla domanda che tutti ci stiamo ponendo: chi sarà ad alzare la coppa al cielo di Ciampino?
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni