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L'Intervista

Elis, Cardinale: "Un gruppo tecnico che ha voglia di divertirsi"

Il mister dei classe 2008 fa il punto sulla prima parte di stagione e sulle prospettive future

27 Dicembre 2024

Elis, Cardinale: "Un gruppo tecnico che ha voglia di divertirsi"

Patrizio Cardinale, mister dell'Under 17 dell'Elis

Prosegue barcamenandosi a centro classifica l’Elis nel Girone B dei Regionali. Dopo aver fatto un punto nelle prime due giornate la squadra si è assestata su un andamento che la vede alternare vittoria e sconfitta partita dopo partita. Salito al timone del gruppo da poche settimane, Patrizio Cardinale vuole invertire la rotta e ha iniziato a lavorare per trovare continuità: “Ho trovato un gruppo molto qualitativo, bene assortito in tutti i reparti, ma che non manca di nulla neanche sul lato quantitativo. I ragazzi riescono a divertirsi perché c’è anche molta tecnica. Una delle caratteristiche importanti che ho trovato è che ci sono molti elementi con spiccate doti di fantasia calcistica. Poi calciatori con grandi qualità tecniche ti permettono di lavorare bene, quindi sono sicuro che si può fare un bel percorso e crescere insieme”. La società ha come obiettivo primario quello di mantenere la categoria, ampiamente alla portata visto l’andamento attuale, ma si sa che in questi campionati non bisogna mai abbassare la guardia: "Secondo me è un gruppo che se si rafforza mentalmente può sicuramente fare un campionato tranquillo. C’è molta qualità a livello offensivo, ma anche nella fase difensiva, però ci dobbiamo strutturare meglio nell’ambito mentale vincendo partite cattive: ad esempio in casa del Grifone Gialloverde vincevamo 0-2 e in dieci minuti prendiamo 3 gol; quindi, dobbiamo crescere anche sotto questo punto di vista, diventare un po’ più squadra, un po’ più cattivi. Anche perché parliamo di un secondo anno di Allievi Regionali, quindi i più bravi il prossimo anno potrebbero essere chiamati da una prima squadra". Il leader offensivo è Flavio Recelli che ha messo a segno 9 reti: "Sicuramente lui può caricarsi la squadra sulle spalle, ma ho notato che una grande caratteristica di questa squadra è un certo affiatamento dal centrocampo in su. Recelli, per quanto sia un centravanti molto forte, con determinate caratteristiche con e senza palla, riesce a beneficiare di questa chimica eccezionale essendo un grande finalizzatore". Guardando le statistiche dei biancoblù si nota subito che si trovano più o meno a metà classifica sia per quanto riguarda i gol fatti che i gol subiti, mister Cardinale però sembra essere convinto su quale sia l’aspetto da migliorare: "Dobbiamo crescere sicuramente sia nel concretizzare maggiormente le occasioni che creiamo, sia nell’attenzione difensiva, ma credo che sia più la seconda che ci permetterà di fare uno step importante. Dobbiamo imparare a vincere anche le partite 1-0, quelle sporche che si portano a casa con la malizia. Ci sono certe partite a Monterotondo o a Tivoli dove devi andare proprio con questa intenzione, ma per fare questo devi avere una tale solidità come squadra che ti porta poi a fare risultato". La chiamata dell’Elis è arrivata all’improvviso e mister Cardinale ha accettato entrando con entusiasmo nel progetto, rimanendo poi ulteriormente sorpreso dalla grande gestione di tutta la polisportiva: "Contrariamente a quanto si può pensare, passare dalla Boreale all’Elis, due realtà all’apparenza diversissime, ti posso dire, con tutta la gratitudine che riservo alla Boreale con cui sono cresciuto molto, che accettare una realtà come l’Elis significa veramente toccare con mano un ambiente lavorativo e sportivo sano, ben strutturato, ben organizzato. Sono rimasto impressionato sia dall’organizzazione di come è strutturata la società, ma anche della grande disponibilità dello staff tecnico. Io ho allenatore in seconda, preparatore, allenatore dei portieri che viene sempre la domenica. Sembra una cosa scontata, ma non lo è. Qui c’è tutto a disposizione per fare bene. Inoltre, ho trovato una grande disponibilità da parte dei ragazzi: non saltano un allenamento, adesso per le vacanze natalizie li avrò praticamente tutti a disposizione. Questa cosa non succede ovunque ed è gratificante per un allenatore. La cosa sorprendente è che questa partecipazione, questa grande appartenenza, grande aggregazione si vede anche da chi gioca un po’ di meno. Sono veramente un ottimo gruppo, prima ancora di essere squadra. Poi io cerco di utilizzare tutti perché, come dicevo all’inizio, escono buone qualità anche da chi inizialmente sembrava aver stupito di meno. Tanti emergono subito, alcuni più tardi, altri faticano di più, è un gruppo folto. Adesso stanno emergendo anche quelli che sembravano più in ombra. Il mio obiettivo è portare tutti sullo stesso livello". Infine, chiude sulle pressioni che ha essendo alla guida della categoria iscritta al campionato regionale: "Sento tanto orgoglio e questo mi dà motivazione per fare bene. Sono abituato alle pressioni, anche perché nelle due società precedenti ce ne erano eccome. Questo mi dà una spinta notevole e mi rende molto orgoglioso".

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