Cerca
Focus
12 Marzo 2025
Giordano Cianfriglia, fantasista del Trastevere (Foto ©Cardini)
Quando il gioco si fa duro, Cianfriglia inizia a giocare. Questo è quello che ha pensato Di Curzio all’intervallo della gara contro la Pro Calcio Tor Sapienza. Il suo Trastevere era sotto di due reti, in una gara che fino a quel momento aveva visto la sua squadra totalmente in bambola in fase difensiva (i gol infatti sono arrivati da due errori difensivi) e praticamente assente lì davanti. L’allenatore dei rionali, allora, decide di buttare nella mischia sia Cassone che, appunto, Cianfriglia, entrambi reduci da acciacchi fisici. Mossa che ripaga immediatamente: il numero 9, al primo pallone toccato, accorcia le distanze dopo 30 secondi, insaccando alle spalle di Caiola. Successivamente, ecco che entra in partita l’altro neo entrato: su assist proprio di Cassone, il numero 10 fa 2-2 qualche minuto più tardi per poi mettere il piede sull’acceleratore.
Tra giocate ubriacanti e uno spirito di iniziativa quasi sconosciuto nel primo tempo, Cianfriglia si mette sulle spalle gli amaranto, conquistando un calcio di rigore che lui stesso trasformerà, spiazzando il portiere con tanto di esultanza esplosiva, togliendosi la maglia e venendo inondato da tutti i suoi compagni. La ciliegina sulla torta arriverà una decina di minuti più tardi, quando su un'ottima galoppata sulla destra di Perugini, il mattatore di giornata realizzerà forse il più facile dei gol. Insomma, soprattutto in vista della post season, alla quale il Trastevere è molto vicino a qualificarsi, il trequartista sarà quell’arma in più per spaventare le difese avversarie.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni