l'intervista
Villalba, Andrea Carrarini: "Sentivo che il mio lavoro qui non fosse finito"
Il tecnico racconta ciò che lo ha spinto a vestire ancora una volta i colori rossoblù
Dopo la parentesi trascorsa alla Red Tigers nell’ultimo anno, il tecnico Andrea Carrarini è tornato alla corte di Fabrizio Scrocca. Il compito principale sarà quello di far dimenticare gli ultimi posti occupati dai 2009 nelle due passate stagioni.
Come mai ha deciso di tornare al Villalba?
"In estate ho avuto parecchie richieste da club importanti, ma la scelta del Villalba è stata una scelta di cuore. Sentivo che il mio lavoro qui non fosse finito. Ho trascorso anni importanti in questa società. Con la categoria Under 17 ho vinto i regionali nel 2018 e mi sono tolto tante soddisfazioni sia con l’Under 14 che con l’Under 19 negli anni a seguire. In squadra ho ritrovato tanti 2009 che ho già allenato e sono stati entusiasti del mio ritorno, questo per me è una grande soddisfazione. Voglio proseguire ciò che ho iniziato con loro anni fa ed iniziare un percorso con i nuovi che sono arrivati. Ringrazio il presidente Fabrizio Scrocca per avermi voluto fortemente, è sempre un piacere lavorare con lui".
Che giudizio dà alla stagione appena trascorsa con la Red Tigers?
"A livello di risultati, è stato un anno positivo. Partivo con una squadra che nella stagione precedente si era salvata all’ultima giornata e con la regola delle cinque retrocessioni il compito non era per nulla facile. Ci siamo posizionati a metà classifica ed a quattro giornate dalla fine lottavamo per i playoff, dunque l’annata non può che esser stata soddisfacente. Non ho continuato il rapporto con loro perché nel calcio non sempre le idee coincidono. È stata una scelta condivisa".
Che girone si aspetta? Chi è la favorita?
"Tornare a due gironi renderà il campionato più equilibrato. È un anno zero per la categoria Elite. Fortunati sul piano geografico, ci siamo scampati il raggruppamento con le pontine. Il nostro girone contiene comunque realtà importanti. Dobbiamo stare attenti e farci trovare pronti sin da subito. La favorita è sicuramente il Trastevere, sono loro la squadra da battere".
I 2009 vengono da due anni non del tutto entusiasmanti. Quali sono gli obiettivi?
"Ho preso un gruppo di ragazzi che viene da stagioni difficili. Fargli tornare le motivazioni giuste è stato il primo passo. Abbiamo iniziato sin da subito a lavorare sodo ed il loro approccio, soprattutto negli allenamenti, è ottimo. L’obiettivo è quello di migliorare sempre di più. Voglio dimostrare che questa squadra ha la qualità giusta per competere in un campionato Elite composto da due gironi".
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