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Accademia Frosinone: ci siamo già divertiti, ma ne vogliamo ancora...
La squadra di Di Stefano è una delle protagoniste in questo avvio di stagione. Il racconto della gara contro la Lodigiani
Quest’Accademia Frosinone fa impazzire! Ti tiene incollato al seggiolino della tribuna e ti fa rimanere con il fiato sospeso fino all’ultimo. Tre partite ricche di colpi di scena, squadre lunghe sin da subito ed emozioni a non finire. Hai il fiato sospeso e non riesci a stare fermo. Hai quella sensazione, sottile ma prepotente, che puoi passare da gioire per un gol a logorarti perché lo hai subito. Questi ragazzi sono così e Di Stefano dovrà abituarsi. La squadra è divertente, volenterosa, grintosa e mai banale. Ah… e lì davanti fanno veramente paura.
Nell’ultimo weekend, alla Borghesiana è andata in scena una delle partite di cartello, Lodigiani-Accademia Frosinone, ed i gialloblù sono stati protagonisti assoluti della gara. Ma andiamo per ordine.
Un primo tempo ad alta quota
Pronti via ed è subito shock per la formazione ospite. Voidoc raccoglie la fiammata di Razzano e deposita in rete il vantaggio biancorosso. Disattenti. L’armata di Francolini ha già fatto valere la sua qualità nelle prime due gare. Quagliarini, lo stesso Voidoc, e Loreti, hanno messo in crisi Samagor ed Albalonga.
Ci si aspettava una replica, ma invece il copione cambia da un momento all’altro. L’Accademia Frosinone non inizia a prendere campo, lo conquista proprio. E lo fa dopo il quarto di gioco. De Giuli, Vacca ed Alonzi, con la loro rapidità, mandano in crisi Mauro ed Evangelista. Un po’ nell’anonimato Fratarcangeli, la punta di Di Stefano e uno dei protagonisti della prima vittoria contro l’Albalonga. In cattedra sale Paniccia, mediano e tuttocampista della squadra. Sublime. A fine frazione illumina l’area di rigore con un assist al bacio per Alonzi, che apre il piattone ed infila Contestabile. Perfetta parità, o almeno, così dice il punteggio.
Ripresa dipinta di gialloblù
Nel secondo tempo c’è solo una squadra in campo. Alonzi raccoglie il regalo di Felici e scarica con violenza un bolide che si insacca sul primo palo. Collo secco e palla dritto per dritto. Gli ospiti non mollano la presa e danno la sensazione di esser in pieno controllo. Ma ancora una volta, la difesa si fa sorprendere. La Lodigiani finalizza in porta una bella azione tutta di prima. Filipponi di testa mette in porta il traversone di Ruvolo. Di nuovo una caduta. Ma non è un problema. I fantasmi delle prime due giornate si rifanno vivi, ma l’Accademia Frosinone sa come scacciarli via.
Passa pochissimo e le redini del gioco vengono riprese. Il neo entrato Retrosi si prende la scena seminando scompiglio. Tanto, da procurarsi il rigore sull’uscita maldestra di Contestabile. È tutto scritto, sul pallone va Alonzi che può incoronare la sua prestazione. È successo nella prima partita, 2-2 e poi gol nel finale. È successo anche nella seconda giornata, sopra di due gol e ci mancava poco che la Fonte Meravigliosa mettesse in equilibrio tutto. Eppure, sono riusciti a strappare la vittoria. E sta per risuccedere… Ma Contestabile si fa perdonare e si conferma insuperabile dal dischetto. Sarà, molto probabilmente, il primo di una lunga serie di rigori parati.
E che parata! Lui già sapeva dove avrebbe tirato Alonzi, vola sotto l’incrocio e inchioda il risultato sul 2-2. Stavolta non è successo. L’Accademia Frosinone non riesce a portare la vittoria a casa. Ma resta la prestazione. Resta la certezza di una squadra, che sì deve stare più attenta in fase difensiva, ma che con grinta e volontà dirà sicuramente la sua in questo campionato. Accademia Frosinone, ci siamo già divertiti, ma ne vogliamo ancora.
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