l'analisi

Roma, pronta per Chianciano? Tra tre giorni al via la Final Eight

Giovedì partirà il percorso verso il tricolore dei giallorossi: analizziamo la situazione dei giallorossi e le sfidanti della squadra di Coppitelli

Ci siamo, ora si fa sul serio. Non è ancora tempo per eventuali saluti e strette di mano. La Roma di Federico Coppitelli è pronta per scrivere la storia. Dopo lo scudetto conquistato lo scorso anno con i Giovanissimi, anche questo quest’anno il tecnico proverà a scrivere il suo nome nell’albo d’oro. Nessuna scaramanzia: la Roma è tra le favorite. L’ultimo viaggio di questa stagione, il più importante, quello nella Final Eight, partirà giovedì 11 giugno. Il girone A non è semplice ma neanche così impossibile da affrontare e i capitolini rappresentano sicuramente la squadra da battere, sia per il valore tecnico, sia per i numeri fatti registrare in questa stagione (74 punti accumulati nelle regular season, undici in più del Milan capolista del girone B). Nel rush finale di Chianciano però non basteranno solo i piedi buoni: servirà concentrazione, tenacia, fame di vittoria.  Le prime difficoltà sono dietro l'angolo e riguardano l'infermieria e l'indisponibilità di alcuni elementi importanti. Almeno per la fase a gironi sono in dubbio infatti tre importanti centrocampisti nello scacchiere giallorosso: Bordin, Spinozzi e Frattesi. Coppitelli incrocia le dita e intanto però già si deve arrendere ad altre tre assenza: messe praticamente in preventivo le convocazioni di Ciavattini e Marchizza con la Primavera, il tecnico si è dovuto arrendere anche al forfait di bomber Marco Tumminello, pure lui scelto da Alberto De Rossi per la spedizione in Liguria. Molti i '99 tra i convocati.


Le sfidanti. 
Il primo banco di prova sarà rappresentato dalla
Fiorentina squadra insidiosa ed esperta. Lo sa bene la Lazio, eliminata proprio dai toscani la scorsa settimana nell’ultimo scontro play off. I giallorossi dovranno dare subito il massimo e reggere botta soprattutto dal punto di vista fisico, ma anche fare massima attenzione all’attacco viola. Trovato al Gentili ha illuminato la scena e con il suo sinistro può accendere la luce da un momento all’altro, sugli esterni Caso e Akkamadu faranno sudare non poco la retroguardia capitolina e in avanti c’è il nazionale sloveno Jan Mlakar, padrone dell’area piccola. Se chi ben comincia è a metà dell’opera, l’imperativo per la Roma è non sottovalutare la Fiorentina nella maniera più assoluta. Venerdì poi toccherà al Palermo, squadra che Coppitelli conosce benissimo: i siciliani sono infatti, insiemi ai capitolini, l’unica squadra del girone C che si giocherà lo scudetto a Chianciano. Nei due precedenti stagionali, i giallorossi hanno rimediato un pareggio in Sicilia e una vittoria a Trigoria per 1-0 nel match di ritorno. La Roma si è dimostrata più forte, soprattutto nel match giocato in casa e per passare il turno sarà obbligata a mettere in cascina i tre punti per evitare problemi eccessivi nella terza giornata della fase a gironi che la vedrà impegnata contro l’Inter. I nerazzurri, sono una squadra ostica, fisica e con forti individualità: la pavida speranza è quella di giocare il match a qualificazione già acquisita ma anche in questo caso la Roma, anche se non palesemente, è comunque favorita. E nell’altro girone? Milan, Torino, Empoli, Chievo. Se dovessimo puntare un euro su chi chiuderà in testa il raggruppamento, lo butteremmo sul Milan di Monguzzi. Insieme ai giallorossi, sono proprio i rossoneri i più seri candidati al titolo finale. Inutile negarlo, i meneghini sono uno star team: strapotere fisico e giocatori importanti che sono anche pedine fisse della Nazionale Under 17 (tra i quali Llamas, capitano azzurro). Difficile prevedere quindi Milan e Roma fuori dalle semifinali; poi si sa, il calcio è strano, ma per non deviare la realtà non bisognerà lasciare la testa a casa. Solo dando il 110 percento, la Roma e Coppitelli potranno riscrivere la storia. Appena un anno dopo, ancora una volta.

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