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test match
21 Agosto 2015
Marcucci ma non solo, a centrocampo la Roma fa paura ©photosportiva.it
La Roma riparte da dove aveva lasciato. Nell'amichevole di ieri contro la Berretti della Virtus Lanciano, la formazione del neo allenatore Toti si è imposta con un roboante 7-1 mostrando ancora una volta le enormi qualità di cui dispone questo gruppo. Più che il risultato, che in un test precampionato lascia comunque il tempo che trova, a confortare il tecnico c'è stata l'ottima prestazione di diversi elementi.
Guardando la partita, ci si rende immediatamente conto di quale è l'impostazione che Toti sta dando ai giallorossi. Spazio dunque al fraseggio palla a terra, verticalizzazioni sugli esterni ma mai attraverso dei lunghi lanci a saltare il centrocampo che continua ad essere il vero e proprio punto di forza di questa Roma. In campionato lecito aspettarsi dunque una squadra che proverà sempre e comunque a fare la partita aggrappandosi ad una mediana che annovera al proprio interno dei palleggiatori di prim'ordine. Marcucci, da questo punto di vista, è sicuramente un valore aggiunto e anche ieri il capitano si è dimostrato padrone assoluto del centrocampo. Il numero dieci giallorosso è infatti il vero motore di questa squadra, smista, imposta e detta tempi e giocate con una maturità disarmante. Contro la Virtus Lanciano però è emerso un dato sicuramente confortante per Toti. Dire infatti che questa Roma dipenda esclusivamente da Marcucci sarebbe un errore. La prova di Frattesi e Spirito è stata più che positiva dimostrando come il tecnico goda di un reparto decisamente completo. Le incursioni e la fisicità del numero sei giallorosso, finito come Frattesi sul tabellino dei marcatori, sono state, almeno nel primo dei tre tempi giocati, l'arma più pericolosa della Roma. La differenza, i giallorossi la fanno soprattutto a centrocampo grazie ad un terzetto che riesce a miscelare con rara sapienza quantità e qualità. In fondo, non è certo un caso se ben tre delle reti segnate ieri sono arrivate proprio grazie ai centrocampisti (Frattesi, Spirito e Marcucci, ndr).
Con tre tempi a disposizione, Toti ha dato spazio a praticamente tutti gli elementi a sua disposizione. Ieri è poi stata l'occasione anche per provare qualche alternativa, sia dal punto di vista dei singoli che del modulo. Dopo quel 4-3-3 che questo gruppo ha ormai cucito addosso si è infatti visto anche un 4-2-3-1 su cui però c'è ancora da lavorare. I giallorossi, così schierati, hanno infatti fatto più fatica del previsto a sfondare la difesa della Virtus Lanciano. I ragazzi di Chirico, nel secondo e terzo tempo, hanno infatti aumentato notevolmente la densità nella propria mediana con la Roma che non sempre ha avuto la lucidità e la cattiveria per far male. Se proprio si vuole fare un appunto all'undici di Trigoria, c'è infatti da dire che mancano all'appello i gol del centravanti ma, con una stagione ancora tutta da vivere, di tempo e soprattutto potenzialità per smussare gli ultimi difetti c'è n'è in abbondanza.
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