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approfondimento
24 Febbraio 2016
Cirillo (foto De Cesaris)
Il portiere, all'interno di una squadra di calcio, è senza ombra di dubbio il ruolo più delicato. Non a caso, chi veste quella maglia con il numero uno stampato addosso ha sempre qualcosa di diverso rispetto agli altri. Atteggiamento, modo di leggere il gioco o di smaltire la pressione, l'estremo difensore ha un modo di vivere la partita tutto suo. In un ruolo che spesso si sottovaluta, c'è però chi riesce a ritagliarsi ugualmente gli onori della cronaca: è il caso di Andrea Loliva e Federico Cirillo, due numeri 1 che stanno bruciando le tappe.
Esordio da applausi Lazio – Udinese, mancano dieci minuti al termine con i biancocelesti avanti per 2-0. I friulani ripartono in contropiede con Macci che finisce con lo stendere in area Nicoloso lanciato a rete. Rigore ed espulsione. Dalla panchina Santoni getta nella mischia Federico Cirillo, classe 2001. Il portiere entra nel momento più delicato ma, seppur a freddo, compie l'impresa: De Nuzzo prende la rincorsa e Cirillo si lancia alla sua destra bloccando addirittura la sfera. Parare un calcio di rigore non è mai semplice, figuriamoci all'esordio, con due anni d'anticipo, negli Allievi Nazionali. Sintomo di carattere, che a questo portiere non è mai mancato come ha più volte dimostrato con i Giovanissimi Nazionali. Da qui a fine stagione questo classe 2001 dovrà essere bravo nel mantenere quella fame che, soprattutto nella prima parte dell'anno, lo ha consacrato come uno dei migliori portieri del girone. Cirillo, proprio come fa in campo, pare però pronto ad agguantare ogni occasione che gli si presenta.
Soffiato alla Juventus quella di Loliva è una storia che parte da lontano. Il classe 2000, prima di approdare al Latina, già stupiva con la maglia del Bari. I nerazzurri l'hanno strappato proprio ai galletti pugliesi bruciando sul tempo, si dice, anche la concorrenza di una big come la Juventus. La prima stagione in terra pontina lo ha visto sin da subito diventare uno dei pilastri di quel gruppo che centrò una storica qualificazione alle finali dei Giovanissimi Nazionali. Già dallo scorso anno, Loliva non ha perso tempo facendo qualche apparizione con gli Allievi. Quest'anno arriva però la consacrazione con Ghirotto che passa alla guida della Primavera. Il tecnico, che lo conosce bene, non ha avuto dubbi nel chiamarlo a difendere addirittura la porta dei classe '97-'98. Tre le presenze sino ad oggi totalizzate in Primavera: l'esordio contro la Ternana e poi le sfide con Lazio e Palermo. Fisico e carattere sono già da grande, tanto che già si allena con la prima squadra, ora dovrà trovare la giusta continuità e, cosa mai facile, confermarsi su questi livelli ma la qualità c'è tutta d'altronde un 2000 che gioca in Primavera non è cosa che si vede tutti i giorni.
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