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De Angelis - Sdaigui, così la Roma ora può cambiare passo

Inizio di stagione stellare per i due centrocampisti che stanno trascinando l'undici di Toti. Tre gol uno, due per l'altro, possono far fare il definitivo salto di qualità ai giallorossi

28 Settembre 2016

Nicolò De Angelis © Del Gobbo

Nicolò De Angelis © Del Gobbo

La vittoria con il Frosinone ha segnato una chiara svolta in casa Roma. La squadra di Toti ha dominato il match e, ancor prima che per il risultato, a convincere è stato l'atteggiamento tenuto dai giallorossi durante la gara. Il match di Trigoria è stata però l'occasione per assistere agli acuti di un paio di singoli che hanno prenotato un ruolo da protagonisti. Nicolò De Angelis e Zaccaria Sdaigui hanno piazzato l'ennesimo sigillo di questo fantastico avvio di stagione e si preparano ora a trascinare i capitolini anche nella delicata sfida contro il Napoli e non solo.


Nicolò De Angelis © Del GobboConsacrazione Arrivato a Trigoria nel 2008, in pochi si sarebbero aspettati che quel ragazzino preso dall'Atletico Ladispoli avrebbe fatto le fortune della Roma. Nicolò De Angelis ha però impiegato poco a diventare un vero e proprio trascinatore. Lo scorso anno, nonostante qualche pausa di troppo, il fantasista non ha mancato di brillare. Giocate, accelerazioni e tanti gol (Nicolò arriva addirittura in doppia cifra) per uno che un attaccante non è. Questa però è una stagione importante in cui, il fantasista, deve fare il definitivo salto di qualità. Accendersi ad intermittenza ora non basta più, da lui a Trigoria si aspettano la definitiva consacrazione. De Angelis ha risposto presente, con due gol nelle ultime due partite e soprattutto regalando quelle giocate che da sempre lo hanno rivelato come uno dei prospetti più interessanti del settore giovanile giallorosso. Toti ci sta lavorando, dandogli quei tempi di gioco e quella velocità di pensiero che a volte ancora mancano. L'Under 17 si aggrappa alle sue accelerazioni palla al piede e alla sua fantasia per sognare in grande.


Zaccaria Sdaigui © Del GobboIl ritorno Dopo un campionato quasi perfetto com'era stato quello con i Giovanissimi Nazionali di Muzzi, la scorsa, per Zaccaria Sdaigui, è stata una stagione da dimenticare. Annata decisamente travagliata per uno che stava sparendo dai radar di Trigoria. Era infatti il 18 Marzo, Sdaigui torna dall'esperienza sotto età al Torneo Arco di Trento e sembra ormai lanciato verso un ottimo finale di stagione. Ci si mette però la sfortuna con il centrocampista che, in allenamento, rimedia una frattura al quinto metatarso del piede sinistro. Comincia così il lungo percorso di recupero che ben presto si trasforma in un vero e proprio calvario visto che, durante la riabilitazione, arriva addirittura una lesione al menisco. L'italo marocchino però non molla, torna così a correre e sudare per farsi trovare pronto in vista di questa stagione. Contro il Palermo, fermo da quel 18 di Marzo, parte dalla panchina, giusto il tempo di ritrovare condizione e confidenza con quel prato verde che ben presto torna a bruciare. Avellino, Pescara, Frosinone, 3 gol nelle prime quattro di campionato: Zaccaria Sdaigui è finalmente tornato. La sua fisicità, i mezzi atletici di cui dispone assieme alla capacità d'inserimento ne fanno un attaccante aggiunto. Gli avversari non mancano, ma con le sue sortite, le fiammate di De Angelis e le geometrie di Pezzella, Toti ha nel motore di questa Roma un potenziale da brivido.

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