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Lazio bocciata: com'è amaro il risveglio dopo l'Inter
Il 6-0 subito contro i nerazzurri ha portato alla luce tutte le fragilità della squadra di Fratini ancora lontana dal salto di qualità tanto atteso
Definire la sconfitta con l'Inter come una brutta caduta sarebbe un eufemismo. La Lazio di Fratini è incappata infatti nella sua sconfitta peggiore uscendo letteralmente frastornata dalla sfida contro i nerazzurri. Il sintetico del Melli ha urlato un divario tecnico che il 6-0 finale traduce poi con rara crudeltà. Una disfatta ancora più amara perchè arrivata in un momento in cui questa squadra era chiamata a dimostrare di poter davvero fare il salto di qualità necessario per entrare nel circolo delle grandi. L'undici di Zanchetta ha però infranto i sogni di gloria biancocelesti mettendo a nudo quelle fragilità che sino ad oggi cuore e spirito di squadra avevano sapientemente mascherato. Inutile negare come per Fratini la coperta sia infatti decisamente corta. Se alle carenze strutturali croniche che ha questo gruppo, costretto spesso e volentieri ad attingere a piene mani dai 2001, ci si aggiungono defezioni varie e convocazioni in Primavera, ecco che confrontarsi con la big di turno diventa impensabile. La debacle contro l'Inter non ha fatto altro che evidenziare tutto questo, con l'impossibilità per Fratini di cambiare in corsa il suo canovaccio tattico a complicare ulteriormente una giornata già di per se nera. Non resta che aspettare Gennaio, quando la rosa sarà rinfoltita e i nuovi innesti saranno finalmente arruolabili, ma intanto lassù corrono e, almeno per il momento, questa Lazio ha dimostrato di non poter davvero tenere il passo.