Cerca
focus
10 Novembre 2017
D'Andrea, la sua Lazio è chiamata alla prova d'orgoglio © GazzReg
La sconfitta con l'Inter ha fatto male, probabilmente più all'orgoglio che alla classifica. Ora per la Lazio è arrivata l'occasione giusta per rialzarsi e tornare finalmente a correre. Il Brescia, a guardare la classifica, non può certo far paura anche se ora D'Andrea si trova di fronte alla complicata sfida di ridare spirito e morale alla sua Under 17. Momento delicato per i 2001 biancocelesti che ora sono chiamati a dare una risposta importante sul campo ripartendo proprio dalla sconfitta rimediata contro l'Inter. Più che il 4-0 in sé è il modo in cui è arrivato a dover essere cancellato attraverso una prova d'orgoglio più che di forza. Premesso che l'undici nerazzurro è una delle corazzate a livello nazionale, vien da sé che la sconfitta è accettabile, a non esserlo è però l'atteggiamento avuto dalla squadra che non mai dato reali segnali di ripresa. Andar sotto dopo appena trenta secondi è un problema mentale, di approccio al match, che mostra come questa squadra debba ora mettere in campo quel cuore che sino ad oggi è stato il vero tallone d'Achille. Di qualità tecniche nella formazione di D'Andrea ce ne sono e, senza tornare troppo indietro, il torneo vinto prima dell'inizio del campionato ne è la prova lampante. Contro il Brescia è arrivato il momento di vedere finalmente una Lazio con il coltello in mezzo ai denti perchè quanto fatto sino ad ora non può davvero bastare.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni