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Viterbese, anatomia di un primato: l’Under 17 di Paolo Livi

Prima puntata del nostro speciale sul mondo gialloblu: il tecnico racconta la stagione dei suoi classe 2001

28 Febbraio 2018

Viterbese Castrense, anatomia di un primato: ecco la prima puntata del nostro speciale, si parte con i 2001 (©Del Gobbo)

Viterbese Castrense, anatomia di un primato: ecco la prima puntata del nostro speciale, si parte con i 2001 (©Del Gobbo)

I sogni vanno coltivati, sempre e comunque. Nello sport come nella vita di tutti i giorni, perché un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso. Andatelo a dire dalle parti di Viterbo e probabilmente qualcuno, tendendo l’orecchio, si riconoscerà in queste semplici ma non banali parole. La Viterbese Castrense sta sognando e guai a svegliarla, ora che stiamo per entrare nella parte più importante della stagione, anche se il “più" parrebbe ormai fatto. Ma i sogni vanno coltivati, giorno dopo giorno. A sette giornate dalla fine della regular season, la classifica del Girone C del campionato Under 17, dice che la squadra di Paolo Livi guarda tutti dall’alto, come d’altronde sta facendo da inizio stagione, ma ora con il massimo vantaggio accumulato. Otto punti di distacco con il secondo posto sono davvero un bel bottino da difendere in vista del finale di campionato. Poche curve ancora per arrivare a tagliare un traguardo che forse nessuno immaginava ad inizio stagione: la Viterbese ha un sogno da coltivare e andare a raccogliere.

Viterbese Castrense, anatomia di un primato: ecco la prima puntata del nostro speciale, si parte con i 2001 (©Del Gobbo)


Euforia

Inevitabile che negli ambienti gialloblu aleggi tanto entusiasmo, ma Paolo Livi predica calma: “I ragazzi sono gasatissimi - spiega - ma voglio che comprendano che ancora non è stato fatto nulla. Li capisco, però dobbiamo cercare di tenere a bada tutta l’euforia. È un momento eccezionale, domenica siamo scesi in campo sapendo della sconfitta della Juve Stabia e abbiamo messo in mostra probabilmente una delle migliori prestazioni. Il campo era impraticabile a causa della neve, avevamo diverse defezioni, ma la squadra ha dimostrato grande maturità”. È forse questo, al di là delle qualità tecniche, il miglior pregio di un gruppo in cui tutti sono importanti, nessuno indispensabile: “Non me lo voglio prendere come merito - continua Livi - però buttando un occhio alle altre gare, credo di essere uno dei pochi allenatori ad effettuare quasi tutte le sostituzioni a disposizione. Questo perché ho fiducia in tutti i miei ragazzi, voglio tenerli sempre sul pezzo ed utili alla causa. Tutti si fanno trovare pronti e con lo spirito giusto”.


Derby

Paolo Livi, tecnico dei 2001 (©Del Gobbo)

“Un crocevia importante di questa stagione”. Così viene definito dal tecnico gialloblu il derby laziale che la Viterbese si appresta a disputare con il Racing Fondi (all’andata finì 1-1, ndr): “Volgendo uno sguardo al calendario, sembrerebbero poi tutte gare sulla carta più abbordabili per noi - spiega Livi - quindi servirà dare il massimo domenica prossima per mettere un sigillo importante sul campionato. Dal punto di vista della preparazione probabilmente non ci arriveremo nelle migliori condizioni, visto che le abbondanti nevicate ci hanno tolto giorni importanti di allenamento. A tutto questo poi va aggiunto che loro sono una delle squadre che più mi ha entusiasmato vedendola giocare. Un girone fa fummo fortunati perché loro non riuscirono a chiuderla, trovando il pari nel finale. Anche adesso mi aspetto una gara molto difficile, sono in lotta per le prime posizioni e vorranno sicuramente giocarsela a viso aperto”.


Rush finale

Poco meno di due mesi e sapremo quale sarà il destino della Viterbese: c’è un piazzamento playoff da ufficializzare e, perché no, una leadership da consolidare. Per questo Livi chiede ancora ai suoi ragazzi determinazione, umiltà e contemporaneamente fame agonistica: “I piedi devono rimanere saldi a terra, ma continuando a credere sempre più fortemente in qualcosa che non era assolutamente preventivato. Avere la possibilità concreta di vincere un campionato è per noi tanta roba. Ciò che mi fa più piacere è che i ragazzi stanno seguendo alla lettera quello che dico. Questo ci sta permettendo di migliorarci domenica dopo domenica - conclude - con l’occasione volevo ringraziare il ds Daniele Piccioni per l’opportunità che mi ha dato, il Presidente Camilli che quest’anno ha creduto in maniera convinta nel settore giovanile, non ultimo il dg Diego Foresti che sin dall’inizio si è adoperato affinché questo sogno potesse diventare realtà”. Insomma, la Viterbese si prepara al rush finale da capolista incontrastata, pronta agli ultimi sforzi per andare a prendersi quello che ha dimostrato ampiamente di meritare. Nel frattempo i gialloblu possono continuare a sognare, perché i sogni vanno coltivati, sempre e comunque.

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