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l'intervista

Roma, Baldini: “Sbagliato tanto però ho visto la testa giusta”

Il tecnico dopo l'1-1 nel derby contro la Lazio: “Hanno giocato sulle ripartenze, è un calcio che non mi piace preferisco il nostro”

28 Marzo 2018

Baldini, tecnico della Roma ©DeCesaris

Baldini, tecnico della Roma ©DeCesaris

Baldini, tecnico della Roma ©DeCesaris

Baldini, dopo il derby all'esordio della Scopigno Cup, deve accontentarsi di un punto. I giallorossi si sono salvati nel finale dopo un secondo tempo dominato ma in cui per sfondare il muro biancoceleste c'è voluto più del previsto: “Ho poco da dire ai miei – dichiara il tecnico giallorosso – abbiamo sempre tenuto il pallone noi mentre loro giocavano solo sulle ripartenze. E' un tipo di calcio che a me non piace, preferisco il nostro. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, non ho grandi cose da rimproverargli se non la disattenzione sul vantaggio della Lazio dove abbiamo concesso gol su una ripartenza sciocca. E' però un periodo che va così, noi giochiamo poi gli altri magari mettono palla sopra e ci mettono in difficoltà”. Nella ripresa però la Roma ha condotto il gioco, creando tanto ma scontrandosi con un Furlanetto in grande giornata: “Sicuramente il loro portiere è stato molto bravo, io però sono contento della prova dei miei perchè noi quando andiamo sotto tendiamo a perdere la testa e invece oggi siamo rimasti in partita. Nella ripresa poi ho fatto dei cambi inserendo giocatori che hanno una brillantezza diversa, più rapidi ed è per questo che secondo me la Lazio è andata un po' in difficoltà. Io penso che abbiamo giocato un secondo tempo di massimo possesso, di azioni cercate e volute, e a questa età va bene così”. Una battuta il tecnico la concede anche sul futuro. Dopo due anni in cui il sogno scudetto è stato solamente sfiorato, questo può essere l'anno giusto per centrare il tricolore? Baldini ci dice la sua: “L'obiettivo mio e della Roma resta quello di portare più giocatori possibili in prima squadra. Consideriamo che due 2001 come Bouah e Riccardi sono già andati in panchina con la prima squadra e io non li ho mai avuti a disposizione perchè giocano titolari con la Primavera, questo è l'obiettivo della Roma. Allo stesso tempo però odio quegli allenatori che dicono che a questa età non conta vincere. Anche vincere è importante perchè ti fa lavorare meglio e con maggiore serenità. Quindi l'obiettivo è sì cercare di formare al meglio questi giocatori, perchè questo è un gruppo veramente di talento, ma anche quello di cercare di vincere il campionato italiano”.

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