Cerca
FOCUS
29 Gennaio 2019
Il Frosinone in azione ©Torrisi
La prima notizia è che un allenatore può raddrizzare le cose. La seconda che il modulo fa la differenza. La terza: se la squadra recepisce e si trasforma in base alle scelte, i ragazzi fanno quel centimetro in più anche quando non gli è richiesto, arrivano i risultati. Dall'ABC il calcio è un linguaggio semplice che si impara una parola alla volta. Il Frosinone di Luigi Marsella si è armonizzato, ha trovato nuove soluzioni e ha ritrovato il suo attacco. Non togliermi il pallone e non ti disturbo più: i ciociari di palloni dentro la porta avversaria ne hanno spediti nove nelle ultime quattro partite.
Cambio di modulo, cambio di marcia e di risultati. Dal derby con la Roma, Marsella ha utilizzato la metamorfosi tattica come l'avevamo definita nella cronaca dell'avvincente sfida tra ciociari e giallorossi terminata 2-3: dal 4-2-3-1 l'allenatore ciociaro è passato al 3-4-3, con il tridente composto da Luciani centrale d'attacco, Rodio sulla sinistra e Ricci sulla corsia destra. Morale? Nove gol nelle ultime tre partite, due vittorie - Perugia 2-1 e Palermo 4-0 - e ognuno si spende al massimo nelle due fasi per alimentare l'azione e il pressing quando serve. Pierluca Luciani, prima punta originaria di Cave, è tornato dopo l'infortunio della scorsa stagione e nonostante le difficoltà iniziali si sta rilanciando oltre che con i gol, attraverso il sacrificio e il contributo in fase di ripiegamento. Gianmarco Rodio, acquistato a titolo definitivo dal Calpazio la scorsa estate, alla prima esperienza nei nazionali sta imparando a fare a sportellate con i difensori, ma dovrà migliorare nell'andarsi a prendere il pallone spalle alla porta. Ora che ci sono opzioni in attacco il Frosinone può proseguire nella risalita. Playoff a - 3, destinazione Cosenza. Per la prossima buona notizia.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni