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Esposito infrange i sogni della Roma: Inter tricolore

L'attaccante si conferma giocatore di un'altra categoria e decide la finale scudetto con una tripletta. Annata strepitosa per il vivaio nerazzurro arrivato a giocarsi il tricolore con quattro categorie

20 Giugno 2019

L'Inter è Campione d'Italia U17 ©GazReg

L'Inter è Campione d'Italia U17 ©GazReg

UNDER 17

FINALE SCUDETTO

ROMA – INTER 3-1

ROMA Boer (45'st Trovato), Tomassini (37'st Muteba), Suffer, Tripi, Buttaro, Astrologo (1'st Ciucci), Cancellieri, Bove, Agostinelli (1'st Ciervo), Milanese (27'st Tueto Fotso), Zalewski PANCHINA Trovato, Morichelli, Aglietti, Carlucci, Travaglini ALLENATORE Piccareta

INTER Stankovic, Moretti, Dimarco, Squizzato, Cortinovis (39'st Alcides Dias), Pirola, Cester (39'st Casadei), Mirarchi, Esposito, Oristanio (22'st Simic), Bonfanti (10'st Gnonto) PANCHINA Tononi, Sottini, Wieser, Sangalli, Sakho ALLENATORE Zanchetta

MARCATORI Esposito 45'pt, 23'st e 26'st (I), Pirola aut. 37'st (R)

ARBITRO Giaccaglia di Jesi

ASSISTENTI Croce e Orlando di Nocera Inferiore

NOTE Rigore sbagliato 42'st Cancellieri (R) Ammoniti Cancellieri, Squizzato, Zalewski Angoli 2-12 Rec. 2'pt - 6'st



L'Inter è Campione d'Italia U17 ©GazReg

Una finale puoi prepararla in mille modi differenti ma quando ti trovi di fronte ad un talento cristallino come quello di Sebastiano Esposito, non ti resta che incrociare le braccia e goderti lo spettacolo. L'attaccante nerazzurro si è abbattuto sui giallorossi come un uragano urlando al mondo di essere già pronto per un palcoscenico ben più grande di una finale Under 17. Sia chiaro però che l'Inter non è solo Esposito perchè dietro al gioiello di Castellammare di Stabia c'è un'autentica corazzata dove i vari Stankovic, Pirola, Oristanio o Squizzato sono ingranaggi dorati di una macchina infernale. La Roma oggi ne esce sconfitta ma, alla luce di un percorso semplicemente meraviglioso, tutt'altro che ridimensionata se si guarda al futuro. 


L'emozione della prima volta La Roma inizia sulle punte. I ragazzi di Piccareta accusano l'emozione della loro prima finale in gare ufficiali sin dai tempi dell'Under 14. Se a questo ci si aggiunge che furono proprio i nerazzurri ad eliminare i 2002 giallorossi nella semifinale dello scorso anno, si capisce immediatamente il motivo per cui i capitolini fatichino ad ingranare. Passano infatti appena un paio di minuti e Tomassini compie un retropassaggio suicida verso Boer. Esposito intercetta ma poi grazia la Roma sparando clamorosamente a lato.


Boer para ma Esposito segna Il primo tempo vede l'Inter emergere così con una prepotenza inaudita. La squadra di Zanchetta diventa presto padrona del campo, vuoi per una fisicità disarmante, vuoi soprattutto per la qualità stellare di un undici devastante. Là in mezzo a salire in cattedra è Squizzato che aspira praticamente qualsiasi pallone orbiti attorno alla mediana per poi pulirlo in favore delle accelerazioni di Oristanio e, soprattutto, per le fiammate di Esposito. A tenere una Roma timida a galla è Boer che per 44 minuti è l'assoluto protagonista del match. Il portiere giallorosso, arrivato in estate dal Venezia, apre la sua partita al 5' quando compie una parata da fantascienza sull'incornata di Pirola. Dopo un tiro cross di Cancellieri smanacciato in angolo da Stankovic, l'Inter continua a giocare da autentico schiacciasassi. Poco dopo la mezzora altro calcio d'angolo di Esposito, la palla rimane lì con Boer che è ancora provvidenziale in uscita bassa su Moretti. I nerazzurri mettono la Roma alle corde ma il numero 1 capitolino strappa ancora applausi quando compie l'ennesimo miracolo di giornata sul colpo di testa in tuffo di Cortinovis. Con la squadra di Piccareta che stenta a trovare le contromisure giuste l''Inter sfonda proprio ad un passo dal rientro negli spogliatoi. Fiammata sulla sinistra di Bonfanti, Boer si esalta sul diagonale del numero 11 ma Esposito stavolta è implacabile e insacca l'1-0.


Extraterrestre Nella ripresa Piccareta mischia le carte. Dentro l'eroe della semifinale Ciervo e Ciucci con Tripi avanzato davanti alla difesa per dare sostanza ad un centrocampo sin qui impercettibile. Mossa giusta perchè la Roma ne giova e si accende dopo una manciata di minuti. Ripartenza bruciante di Zalewski sulla sinistra, il numero 11 salta Cortinovis e centra un gran pallone sul secondo palo per l'inserimento di Ciervo che però si vede murare da Stankovic. L'Inter per la prima volta vacilla e al 15' i giallorssi sfiorano il gol con la zampata di Ciervo che però si infrange sulla traversa. Dopo un altro miracolo di Boer su Oristanio a tirar fuori i suoi dai guai e a mettere le mani nerazzurre sul tricolore ci pensa Esposito. Gnonto scappa sulla sinistra, Boer para il suo diagonale così come la ribattuta di Cester ma deve arrendersi ancora una volta ad Esposito. La Roma accusa il colpo e tre minuti dopo finisce con l'andare al tappeto. Finta di Esposito in area di rigore con buttaro che lo stende. Dal dischetto l'attaccante mette la firma di lusso sullo Scudetto con un cucchiaio di “tottiana memoria” che per la Roma ha tutto il sapore della resa. La luce si spegne poi definitivamente ad una decina di minuti dal triplice fischio quando Cancellieri è bravo a guadagnarsi il secondo penalty del match ma poi si lascia ipnotizzare da Stankovic che fa così calare il sipario. L'Inter è campione d'Italia Under 17 e, con un super Esposito a sfatare la maledizione, chiude una stagione da record per la cantera che è arrivata in finale con ben 4 categorie.

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