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Lazio, prendi consapevolezza e diventa grande
La squadra di Ruggeri è partita forte, ma la beffa nel finale gli nega i tre punti
Un pò di delusione c'è, inutile negarlo. Una vittoria assaporata e poi sfuggita ,che fa rimanere un amaro in bocca difficile da mandare via. Ma i segnali di questa Lazio sono più che incoraggianti. Incoraggia lo spirito, la determinazione e soprattutto la voglia di correre per il compagno. Una squadra tosta, difficile da buttare giù, ma che non è bastata a mettere ko il Sassuolo. La squadra emiliana ha ribadito ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, che per la lotta al vertice loro sono tra i favoriti. Ma se i biancocelesti se la sono giocata alla pari un motivo c'è e questo motivo lo si può ritrovare nel gruppo. Un gruppo che da tanti anni è ormai insieme e che si conosce a memoria. Al suo interno alcuni volti nuovi, uno tra tutti il mister. Ruggeri contro il Sassuolo non ha avuto paura di osare. Il 4-2-3-1 messo in campo sta lì ad urlarlo chiaramente. Poi certo, si sa, non sono i moduli a fare la squadra, ma è il modo in qui questa l'interpreta a detrminare il tutto. E la Lazio l'ha interpretato con coraggio. Due esterni larghissimi, con l'obiettivo di aprire la difesa agli inserimenti di Ferrante e Mancino, due che con i piedi ci sanno fare. Riosa in appoggio per far uscire il centrale e prendere alle spalle la difesa avversaria. Le idee ci sono, si vedono. Ciò che è mancato in molti casi è stata la velocità d'esecuzione. Troppo spesso il passaggio è stato ritardato e si sono buttate via occasioni potenzialmente pericolose. Ricordiamoci però che siamo solo all'esordio e di tempo per migliorare ce n'è tanto. Anche la condizione fisica ha influito. Nella ripresa i biancocelesti hanno subito maggiormente il Sassuolo, complice un abbassamento delle linee, che non correvano più in avanti come nella prima frazione. Ma questi sono tutti dettagli da affinare in allenamento. Ciò su cui deve crescere veramente la Lazio è la consapevolezza. Questo esordio ha dimostrato che la squdara che ha in mano Ruggeri è forte, basta solo rimanere con i piedi per terra e continuare in questa direzione perchè la Lazio è viva e quest'anno vuole dimostrare di essere grande.