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FOCUS
09 Ottobre 2019
David Di Michele, mister Frosinone ©Facebook
Il Frosinone di Di Michele cade ad Ascoli in una gara folle nella quale i Leoni erano riusciti a mettere la testa avanti per ben due volte. La prima nel corso del primo tempo con la rete firmata da Piacentini; la seconda a metà ripresa, dopo il pari di Pescicolo, che invece arriva dai piedi di De Iulis, da poco subentrato a Battisti. Poi il buio dei dieci minuti finali con Palazzino e Ceccarelli che puniscono la compagine gialloblù e la mandano al tappeto all’ultimo round. E’ lo stesso David Di Michele nel post partita a confermare le sensazioni dei tifosi: “La gara è stata dai due volti, nel primo tempo siamo andati molto bene andando in vantaggio e creando belle trame senza però riuscire ad essere abbastanza incisivi per andare a chiudere la partita. Nel secondo tempo, dopo il raddoppio, sono subentrate paura e nervosismo con l’Ascoli che è salito in cattedra”. Il tecnico continua parlando di un blackout totale che ha fatto fare un passo indietro alla sua squadra, sia a livello di gioco che a livello di mentalità. Un blackout che però...“Non deve abbatterci. Dobbiamo lavorare e continuare a migliorare per evitare in futuro di ripetere questi errori”. Insomma dopo la grande vittoria con il Benevento, la gara persa con la Roma, seppur interpretata e giocata al meglio delle possibilità, e i tre gol rifilati al Crotone, questo passo falso con i bianconeri appare come la prima vera e propria battuta di arresto degna di nota da parte di una squadra che finora aveva sempre ben figurato. E’ giusto però non abbattersi, come sostiene il mister, perchè di segnali positivi in questi primi scampoli di stagione se ne sono visti eccome. La testa ora andrà al Perugia, una formazione tosta che per adesso si è limitata a piegarsi solo contro una squadra del calibro del Napoli, e che sarà probabilmente un nuovo banco di prova per il Frosinone. Vincendo tornerà l’entusiasmo, vincendo verranno spazzati via quei dieci minuti di buio contro i bianconeri, vincendo il Frosinone potrà tornare a sognare in grande.
In questa gara però, nonostante la sconfitta per il Frosinone, una nota positiva per il calcio laziale c’è e porta il nome di Filippo Palazzino. Il classe ‘03, ex Roma prima e Tor Tre Teste poi, che l’ex ds rossoblù Edoardo Pane ha “accompagnato” in quel di Ascoli, sta dimostrando domenica dopo domenica di trovarsi perfettamente a suo agio nel mondo del professionismo e che l’exploit con la maglia del club di via Candiani della passata stagione non è stato assolutamente un caso, ma un segnale che il ragazzo ha raggiunto la giusta maturità per affrontare sfide ancor più grandi.
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