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Roma-Napoli: quando le individualità fanno la differenza

I giallorossi si sono imposti a fatica nel big match della passata domenica. Scopriamo le personalità più importanti di questa squadra

11 Dicembre 2019

Falasca ©Torrisi

Falasca ©Torrisi

Falasca ©Torrisi

I big match spesso servono a mantenere alta l'attenzione delle squadre più forti. La brutta trasferta di Pescara aveva tolto l'imbattibilità ai ragazzi di Piccareta, subito vogliosi di una rivincita. E la rinvicita è arrivata nella gara di cartello del girone C. La Roma ha battuto il Napoli per 2-1 dimostrando per lunghi tratti di essere una squadra matura formata da prospetti importanti. Si sa, in partite così agguerrite escono fuori i ragazzi che hanno più personalità mettendo in mostra le loro qualità tecnica. Andiamo però con ordine, partendo dalla retroguardia giallorossa. Davide Mastrantonio, portiere classe 2004, ha dimostrato di trovarsi pienamente a suo agio con ragazzi di un anno più grandi in partite di questa intensità. Non bastava distinguersi con parate e uscite sicure, e dunque ha neutralizzato anche un calcio di rigore a Iaccarino. Davanti a lui capitan Francesco Dicorato si è dimostrato tra i più pronti del gruppo. Ha personalità, leadership e pensa velocemente, probabilmente il trascinatore perfetto. Tra i prospetti più interessanti di questo gruppo troviamo un altro 2004: Matteo Falasca. Terzino sinistro di spinta, ha mezzi tecnici rari per un vertice basso e grandi margini di miglioramento; campione d'Italia U15 insieme a Koffi, Catena e Mastrantonio.  Sulla trequarti è proprio Koffi il giocatore che incute più timore agli allenatori avversari. Spesso e volentieri con la numero 10, Koffi è un funambolo che può accendersi da un momento all'altro e trasformare un'azione della Roma in un'azione pericolosa. Centrocampista totale è invece Alessandro Logrieco, 2003 di Bari che sta impressionando per le sue capacità atletiche che lo portano a inserirsi spesso senza mai dimenticare la fase difensiva. Da sottolineare anche la lucidità con cui distribuisce il pallone nonostante le tante energie spese. Ultimo ma non per demeriti c'è Daniele Sarno, napoletano che ha punito proprio la squadra della sua città con il gol dell'iniziale vantaggio. Tecnicamente moto dotato, è bravissimo nello stretto e ha una visione più ampia di quella di un classico esterno di fascia.

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