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Il miracolo della Lupa Castelli di Angelocore

Di lì a poco la società sarebbe scomparsa ma quel gruppo fece tremare persino la Roma tra gli applausi di Bruno Conti e scrisse alcune delle pagine più belle del campionato Under 17 Lega Pro

07 Aprile 2020

La Lupa Castelli Romani di Angelocore in azione ©Lori

La Lupa Castelli Romani di Angelocore in azione ©Lori

La Lupa Castelli Romani di Angelocore in azione ©Lori

"Il duro lavoro ci porterà lontano”. Comincio così, con queste dichiarazioni,  la stagione della Lupa Castelli Romani di Marco Angelocore. Era il 2015 quando quella Lupa si presentava con tutte le incognite del mondo al campionato Under 17 destinato ai club di Lega Pro. A quel tempo non c'era ancora il campionato Under 16 per i professionisti, con Roma e Lazio che dunque alzavano l'asticella pur giocando sotto età. Ma torniamo a quella frase di inizio anno, quasi profetica perchè la Lupa di strada ne fece parecchia e, partendo in sordina, finì con lo strappare applausi in più di qualche stadio. “Quello della Lupa Castelli Romani è forse il ricordo più bello degli ultimi dieci – ci rivela Marco Angelocore, attuale ds della Vigor Perconti – fu un estate durissima dove trovammo la forza di mettere insieme un gruppo che si rivelò incredibile anche se ogni ragazzo arrivava da una squadra diversa”. Incredibile quel gruppo non lo fu solo per atteggiamento e gioco ma anche per numeri, 7 vittorie consecutive non possono sembrare tante ma diventano ben più importanti se ottenute contro avversari della caratura di Lupa Roma, Foggia, Casertana e, per ultimo, addirittura il Pescara. “Fu un campionato durissimo, ben più impegnativo rispetto ad un semplice campionato d'Elite. Trasferte lunghissime contro squadre davvero toste. Riuscimmo a creare un gruppo straordinario e per questo devo ringraziare chi mi è stato vicino in quell'avventura come il dirigente Barbusca, Mariano Nazio, il prof Colangeli e Luca Amelia”. Un'equipe che fece tremare anche la corazzata Roma. Proprio su quella partita Angelocore ci svela un aneddoto: “Fino a 10 minuti dal termine vincevamo per 2-1 poi la Roma ribaltò il risultato proprio negli ultimi secondi di una partita che avevamo giocato in maniera spettacolare. Fu una beffa ma uscimmo tra gli applausi anche se la sorpresa più grande la trovammo negli spogliatoi. Lì, finita la gara, ci venne a trovare Bruno Conti che ci fece un applauso complimentandosi per come avevamo giocato”. Ricordi indelebili di un'armata temprata dalle difficoltà di un club che, di lì a poco, sarebbe poi scomparso. “Ci allenavamo tra mille difficoltà, i problemi non mancavano mai ma siamo stati bravi ad isolarci, c'eravamo solo noi e il campo e così tutti i problemi che aveva la società per noi sparivano. E' stata dura – conclude Angelocore – ma devo dire grazie ai miei ragazzi. Un gruppo come quello sarà impossibile da ricreare, erano davvero dei giocatori incredibili”.

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