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Lazio, Manzo-Russo e quella poltrona per due

I due giovani centrocampisti si sono spesso alternati nel corso della stagione disputata. La prossima annata cosa accadrà?

Una poltrona per due, o almeno così è stato durante questa stagione. Manzo e Russo si sono alternati spesso al fianco di Ferro nel ruolo di mediano. Mentre l'ex Tor Tre Teste aveva più compiti distruttivi (nonostante le sue ottime qualità palla al piede), chi gli stava accanto era incaricato di creare gioco. Un ruolo che però, come preannunciato, non ha avuto un solo protagonista, bensì due. L'inamovibile nella prima parte di stagione era Manzo. Il giovane calciatore cresciuto con la maglia biancoceleste addosso era uno degli uomini di fiducia di Ruggeri. Prima come trequartista, poi come mediano. Le indicazioni erano semplici: avere palla tra i piedi e cercare di velocizzare la manovra dando fluidità al gioco. Inoltre le ottime qualità da calcio piazzato avevano consentito a Manzo di ritagliarsi un ruolo importante. Poi è subentrato Fratini ed un piccolo infortunio lo ha frenato. Era allora arrivato il momento di Russo. Da piccoli spezzoni di partita, a minuti da titolare importanti, sicuramente per prendere confidenza e trovare la giusta posizione in mezzo al campo. Baricentro basso e rapidità, forse più adatto dalla trquarti in sù che in mediana, con caratteristiche che possono esere maggiormente utili vicino la porta che a centrocampo. Comunque si è adattato bene, finendo in crescendo la stagione. Ora che l'anno è finito però bisognerà rifletere in vista del prossimo. Si farà l'Under 18 e la Lazio vuole migliorare. Quindi sarà tempo di fare delle scelte, perchè il salto in Primavera è vicino, come d'altronde il calcio che conta. Vedremo questa estate, ma tutti sono in ballo e devono essere pronti a giocarsi il tutto per tutto per conquistarsi una poltrona da protagonista, compresi Manzo e Russo. 

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