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Focus
28 Agosto 2020
Arrivato alla tenera età di appena undici anni, nella Capitale Pietro Tomaselli è stato presto glorificato da perifrasi non proprio ideali per un ragazzino che sul rettangolo verde doveva ancora dimostrare tutto. Da "baby-fenomeno" a "il nuovo Totti", sul classe 2004 ne sono state dette davvero tante. Il motivo? Video su YouTube diventati virali in cui Tomaselli si destreggia tra numeri da funambolo e giochi da circo. Sia chiaro, non tutti sono in grado di ripetere ciò che l'italo-belga riesce a fare con il pallone tra i piedi, ma in campo si tratta di un giocatore che ancora deve farsi apprezzare. Al primo anno di Nazionali, e quindi nel campionato di Under 15, Tomaselli mise subito in mostra delle qualità interessanti, ma a sorpresa il tecnico turco Tanrivermis non lo convocò per la fase finale, una fase finale in cui la Roma dominerà aggiudicandosi Scudetto e Supercoppa. Nel corso di questa stagione, invece, sotto la guida del tecnico Parisi il minutaggio di Tomaselli è sceso vertiginosamente, non raggiungendo nemmeno i 200'. Si dice che debba ancora sviluppare del tutto a livello fisico, una crescita che tarda ad arrivare e che non gli consente di (a quanto pare) tenere il campo come i suoi compagni. Tra quarantena e ripresa degli allenamenti Pietro Tomaselli si è messo sotto, lavorando duro prima in casa, da solo, e adesso insieme al resto della squadra. In questi primi giorni di preparazione a Trigoria il ragazzo sta andando davvero forte, consapevole che l'annata di Under 17 è troppo importante per "steccare". Le indicazioni dell'esperto Fabrizio Piccareta potranno far crescere abbastanza l'italo-belga e chissà che la stagione 2020-2021 non sia davvero, e finalmente, quella in cui la stellina giallorossa inizi a brillare di luce propria.
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