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Lazio, Marco Di Nunzio è tornato. L'attaccante è l'arma in più per D'Urso

Federico Meuti

Come ribadito più volte nelle ultime settimane, una delle squadre maggiormente in forma in tutto il panorama nazionale, non può che essere la Lazio di Massimiliano D’Urso. I biancocelesti stanno dimostrano una maturità importante, crescendo dal punto di vista del gioco, ed affinando quella concretezza che non è mai mancata, ma ha contribuito in maniera fondamentale alla classifica attuale dei romani. Difatti le aquile stanno vivendo forse il momento migliore della loro florida stagione, candidandosi a pieno per un ruolo da protagonisti non solo nel girone, ma anche per le fasi scudetto. Nonostante le diverse assenze dell’ultimo periodo, l’intera rosa sta rispondendo alla grande, ricoprendo ruoli anche diversi da quelli originali (Di Porto e Casonato in primis). Chi sta stupendo più di tutti però non può che essere Marco Di Nunzio. Il giocatore scuola Tor Sapienza, dopo una prima parte di stagione sicuramente contraddistinta da più ombre che luci, ha ribaltato del tutto l’orizzonte, tornando ad essere incisivo e decisivo. I suoi lampi di qualità, gli strappi di corsa, l’intuizione sugli inserimenti ed il senso del gol: tutte componenti che l’aquila di D’Urso ha rimesso sul tavolo, trascinando i suoi contro Frosinone e Benevento. Nel derby regionale il suo ingresso nel secondo tempo ha completamente stravolto la partita, alzando il baricentro dei biancocelesti, ma soprattutto trovando la rete del pareggio pochi minuti dopo esser entrato. Sabato si è ripetuto nello scontro diretto con il Benevento. Passati neanche tre minuti, un taglio con i tempi perfetti gli ha permesso di arrivare puntuale sul cross al millimetro di Cannatelli, sbloccando la sfida. Il contributo di Di Nunzio però non è finito lì. L’esterno offensivo si è procurato anche un rigore nella ripresa, per poi dar vita al calcio d’angolo che ha portato al gol del 3-2 per la Lazio. Un giocatore completamente ritrovato, dopo un girone d’andata in cui spesso le opportunità che gli erano state date, quasi sempre da titolare, non erano state colte. Nella mente di tutti ancora la sua prestazione nel derby: nonostante abbia cambiato i ritmi della partita da subentrato, poi non è riuscito a sfruttare due palle gol nitide, al fine di battere la Roma in quel di Trigoria. Quelli però ormai sono solo lontani ricordi, e tali devono rimanere. Marco Di Nunzio è tornato ad essere dominante, non solo sulle fasce, ma sull’intera trequarti, facendo vedere di nuovo quelle qualità che avevano convinto la Lazio a sceglierlo. Adesso D’Urso dovrà tentare di chiudere il girone al primo posto, e di certo adesso sa di poter contare su uno dei suoi migliori soldati.

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