La Lazio tenta la fuga. Ma occhio alla trappola Reggina

Non tutti i weekend sono uguali, le giornate di campionato hanno un’importanza differente in base al momento di forma, dando uno sguardo anche al recente passato. Tra due giorni la sfida tra Reggina e Lazio dirà molto su quello che è il futuro del campionato, per un incrocio di destini differenti, ma equamente rilevanti all’interno del gruppo D. I biancocelesti si sono conquistati al momento il trono del campionato, in un duello con i cugini della Roma destinato a perdurare però nei mesi a seguire. La truppa di Terlizzi sta crescendo ogni settimana di più, mostrando una spiccata maturità in diversi elementi della rosa ed ora con una maggiore consapevolezza acquisita nel dover difendere il primato dagli attacchi giallorossi. Già il prossimo turno però vedrà dall’altra parte del campo una Reggina in ottima condizione, tanto da essersi conquistata il terzo gradino del podio, superando man mano nelle gerarchie Benevento, Frosinone e Palermo. I calabresi hanno mostrato di avere un gruppo rilevante nei 2006, tanto da voler dire la loro anche in ottica playoff. La rosa a favore di Zito può contare elementi molto validi quali Bombaci nelle retrovie, Farcomeni in mediana, e la coppia Pagni-Antoci davanti. Un team non così semplice da affrontare, tanto che nella gara d’andata gli amaranto violarono il Green Club, con un 2-3 di grande spessore. La trasferta del Sant’Agata non sarà quindi una passeggiata di piacere per il team capitolino, che può contare su un reparto offensivo in grande spolvero, all’interno di una squadra ormai diventata quasi una macchina autonoma. Tanta attesa quindi, tanta voglia di vedere quale verdetto lascerà il campo.