Una stagione esaltante per l'Under 17 del Frosinone che si qualifica con merito ai playoff chiudendo in quarta posizione davanti a squadre ben attrezzate come Lazio e Palermo. Un cammino lineare che, come quasi sempre accade, ha visto periodi più rosei rispetto ad altri, ma in una stagione questo è normale.

Frosinone, il coronamento di un percorso. Lo specialista Mizzoni di nuovo ai playoff

Un girone di ritorno giocato in maniera incredibile: il Leone ha sovvertito ogni pronostico prendendosi un posto per le finali

Parliamo di una delle categorie più belle del settore giovanile, un’età dove il sogno di diventare calciatore è ancora presente nella testa di ogni atleta e la domenica si battaglia in campo per agguantarlo. Non è facile allenare una categoria del genere, devi essere bravo ad unire la carota col bastone. Andare dalla parte dei calciatori difendendoli per farli crescere giorno dopo giorno. Questo lavoro è stato fatto, ed anche molto bene, da mister Mizzoni che ha centrato una storica qualificazione alle fasi finali. Il mister ha voluto commentare così questa annata rilasciando un'intervista pubblicata sul sito dell'Accademia Frosinone. 

È il terzo anno di fila che raggiungo questo risultato. Quest’anno è stato più complicato perché hanno aggiunto nel girone squadre blasonate come Empoli e Fiorentina. Non è mai facile centrare le finali, ma ripetersi è ancora più difficile. Il mio ringraziamento va a tutte le persone che hanno intrapreso con me questo viaggio, le quali mi sono state vicino per raggiungere l’obiettivo “.

L’arma in più di questa squadra qual è stata?

”Il carattere e il temperamento che hanno messo in campo i ragazzi è encomiabile. Abbiamo sopperito alle qualità fisiche proprio con l’aspetto mentale, che a lungo andare è stato decisivo“.

Gli scontri diretti sono stati fondamentali per questo traguardo. Quanto hanno inciso?

”Abbiamo fatto un girone di ritorno impeccabile. All’andata invece ci è voluto un po’ di tempo per far ambientare i ragazzi alla mia idea di gioco. Gli scontri diretti sono stati decisivi, ma soprattutto il rendimento che abbiamo avuto fuori casa è stato straordinario. La settimana cruciale è stata quando abbiamo affrontato Ascoli, Roma e Lecce totalizzando 7 punti; solo una squadra mentalmente pronta riesce a fare questi risultati “.

Quest’anno è storia poiché è la prima volta che il Frosinone centra i playoff in questa categoria. Quando hai capito che potevate arrivare?

”Mi sono affidato molto alle doti umane di questi ragazzi. Durante gli allenamenti vedevo la dedizione e la voglia che avevano di centrare l’obiettivo, quindi ad un certo punto ero convinto che in un modo o nell’altro ce l’avremmo fatta. Quando si lavora con determinati valori è tutto più facile“.

Che lavoro hai svolto in settimana per far esprimere al meglio la squadra?

”Innanzitutto il lavoro non è solo mio ma di tutto lo staff. Non ci siamo mai interfacciati con la squadra imponendo le nostre idee, anzi abbiamo lavorato per far in modo che la squadra si esprimesse al meglio per quelli che erano i nostri punti di forza. Da settembre ad oggi posso dire fermamente che ogni ragazzo è migliorato“.

Come hai lavorato dal punto di vista mentale visto che ormai ti stai interfacciando con uomini e non più con ragazzi?

”Li ho trattati come se fossero una prima squadra e secondo me questo è stato apprezzato dal gruppo. Gli ho trasmesso delle responsabilità, spronandoli a tirar fuori il meglio di loro, sono usciti fuori gli attributi del gruppo e questo è sotto gli occhi di tutti. E’ stato un rapporto vero e sincero tra uomini“.

Il 5 Maggio c'è il Monza…

”Noi rappresentiamo il centro-sud Italia. Affrontiamo realtà settentrionali che hanno strutture diverse dalle nostre e questo sulla carta potrebbe farci partire sfavoriti. Credo che ce la giocheremo alla grande senza nessuna remora visto che in una gara secca può succedere di tutto. L’unica cosa che gli ho detto è di godersi la partita perché quello che hanno fatto durante l’anno, rimarrà scolpito nella storia di questa società“.

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