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l'intervista

Maccaroni è pronto a lasciare il segno: "Indossare la maglia azzurra è un privilegio"

ll centrocampista della Roma, sogna di debuttare in Nazionale domani contro i pari età della Slovacchia

18 Marzo 2025

 Maccaroni è pronto a lasciare il segno: "Indossare la maglia azzurra è un privilegio"

Maccaroni con la maglia azzurra (©Figc)

Ci sono favole che iniziano in modo semplice. Una richiesta, fatta con ingenuità, a cinque anni. "Papà, mamma... voglio giocare a calcio". Nessun consiglio, nessuna spinta. Solo l'istinto, quello che, di solito, guida i predestinati.

Valerio Maccaroni ha iniziato la sua avventura in un campetto di quartiere, con la maglia del Borussia, società dilettantistica capitolina. Poi, a nove anni, la chiamata della Roma, quella che cambia tutto. Oggi, otto stagioni dopo, è uno dei punti fermi dell'Under 17 giallorossa di Alessandro Toti, capolista del girone C con 46 punti. Tre gol, tutti a Trigoria, il primo è valso il raddoppio contro il Lecce (Roma-Lecce 3-0, 14 settembre), gli altri due hanno sbloccato il risultato contro Salernitana (Roma-Salernitana 2-0, 7 dicembre) ed Empoli (Roma-Empoli 4-0, 19 gennaio). Numeri, forse, non da copertina, ma chi sa di calcio capisce che la sua impronta sul gioco della squadra è determinante.

E chi conosce il calcio lo ha notato. Massimiliano Favo, tecnico della Nazionale Under 17, campione d'Europa in carica, ha inserito il suo nome nell'elenco dei 20 prescelti per il secondo turno della Lega A delle qualificazioni europee, in programma dal 19 al 25 marzo in Croazia. Prima chiamata assoluta in azzurro, un momento che può cambiare il corso di una carriera. E quel momento potrebbe materializzarsi domani (ore 15.30), allo stadio 'Sveti Josip Radnik' di Sesvete, contro la Slovacchia. Debuttare in Nazionale non è soltanto giocare una partita, è uno spartiacque. Una linea immaginaria tra quello che eri e quello che potresti diventare. 

Il talento sta emergendo: Valerio Maccaroni, un gioiello da custodire

Gracile, leggero e con pochissima muscolatura, eppure non lo prendono mai

"Essere qui - racconta il centrocampista degli Azzurrini - è un'emozione unica, che voglio godermi al meglio, sfruttando ogni istante per crescere e imparare, perché potersi allenare e giocare con questa maglia è un privilegio". Lui, Valerio, vive il calcio senza fronzoli. Nessun idolo, ma se dovesse scegliere un modello sarebbe Messi. "È il mio preferito", perché, in fondo, chi ama il calcio non può non amare La Pulce.

Gli obiettivi? Chiari. Migliorarsi, sempre, ma soprattutto "vincere lo Scudetto con la Roma". Perché ciò che fa grande un calciatore è anche il successo del gruppo. E questo gruppo, l'Under 17 azzurra, Valerio lo vede pronto a prendersi un posto in Albania, dove dal 19 maggio al 1° giugno si disputerà la fase finale dell'Europeo, e contestualmente in Qatar, sede del Mondiale in programma dal 5 al 27 novembre: "Siamo una squadra unita e molto forte - specifica -, composta da tutti ragazzi che lavorano sodo ogni giorno per performare al massimo in partita".

La concentrazione è massima, la voglia di vincere si legge negli occhi. E Maccaroni, da romano cresciuto indossando la maglia della Roma, sa cosa significa portare un simbolo sulla propria pelle. E ora, con addosso quella della Nazionale, sta per scrivere il primo capitolo di una nuova storia. Una storia che, speriamo, ci porterà un giorno a raccontare di lui come di un protagonista, partendo da domani.

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