Cerca
serie a e b
Tornano ad incrociare i vessilli le due squadre della Capitale, in una sfida fondamentale, che per i biancocelesti potrebbe esser decisa proprio dall'ex Reggina
08 Novembre 2023
Valerio Farcomeni (Foto ©Quartapelle)
Quel momento è tornato. L’attesa quasi martellante per una partita forse c’è solo in questa città, perché solo nella Capitale il derby ha queste dimensioni. Un incrocio tra due cugini che mai si sono amati, al di fuori del rispetto o magari della stima reciproca. La voglia di sopraffare il proprio vicino, l’altra sponda del Tevere, è sempre fortissima. Poi quando sono tre anni che una gara vale così tanto, allora le proporzioni non possono che aumentare. Soprattutto quando ad esser rivali sono le formazioni spesso più accreditate ad arrivare fino in fondo, nonostante il passo lo abbia compiuto sempre la Roma, vincendo ben due Scudetti di fila con i classe 2006. Uno scenario che forse il primo anno poteva sorprendere, ma che poi ha fatto ben capire l’elevato valore della squadra giallorossa, in grado di superare ogni difficoltà, e adesso si dovrà ricominciare proprio da qui, perché la Lazio è sicuramente una contender a quel titolo tanto agognato. Per capire le proprie ambizioni però, c’è bisogno di superare certi esami, e quello di Trigoria è uno veramente importante alla corte delle Aquile. La squadra sta interiorizzando a dovere le indicazioni di Punzi, come mostrato sin qui in campionato, togliendo solo il pari con il Genoa dove però la condizione fisica non era al top, visto che diversi giocatori erano stati impiegati in Primavera durante la settimana. Ora bisognerà metterle in pratica alla perfezione, anche se in contesti del genere la giocata decisiva potrebbe arrivare da un singolo, magari in grado di rivoluzionare le sorti del match.
Lazio, la Borghesiana è un fortino. Ora tocca svoltare anche in trasferta
I biancocelesti di Punzi hanno uno score perfetto davanti al loro pubblico, ma già domenica bisogna cominciare a correre pure in trasferta
Avete inteso bene cari lettori, perché non esiste derby senza l’Osservato Speciale. Per la Lazio questo ruolo lo potrà ricoprire benissimo Valerio Farcomeni, il talentino arrivato in estate dopo il caso Reggina, e che ora sta muovendo i primi passi in biancoceleste. Di sicuro l’ambientamento richiede tempo, visto che il classe 2006 è stato dirottato subito in Primavera, per poi scendere in U18 in modo da metter minuti nelle gambe e prendere ufficialmente il volo. Il Tucu per ora lo si è visto principalmente come ala sinistra nel 4-3-3 di Punzi, sebbene le sue doti naturali in mezzo al campo, che potrebbero esser sfruttate dal tecnico proprio in questo modo al Di Bartolomei. Indipendentemente dalla formazione l'ex amaranto ha delle qualità veramente importanti da esprimere, che anche dalla panchina potrebbero esser l'elemento scardinante per cambiare il paesaggio. Domani difatti l’attacco titolare con molta probabilità vedrà Cuzzarella e Gelli a fare da esterni, infuocando così il ritorno davanti di bomber Federico Serra, per ora visto solo sopra con Sanderra dall’avvio della stagione. Non sarà chiaro quindi se Farcomeni verrà utilizzato dal fischio d’inizio o a gara in corso, ma l’Aquila ha tanta voglia di emergere, e mettere il proprio marchio nella prima stracittadina in assoluto potrebbe rivelarsi un’emozione unica.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni