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Serie A e B
Il confronto parla ancora giallorosso dopo quello dei 2010, nonostante le polemiche non si spengano qui
09 Novembre 2023
(Foto @Cardini)
U18 Serie A e B, recupero 5ª giornata. Roma-Lazio 2-1
ROMA Guerrieri, Feola, Litti (45'st Carpineti), Romano, Cardozo, Mirra, Bauco (32'st Obleac), Levak (32'st Pedro Lopes),Almaviva (18'st Tumminelli), Bah, Della Rocca PANCHINA De Franceschi, Carpineti, De Luca, Papo, Ragone, Solbes ALLENATORE Tanrivermis
LAZIO Renzetti, Ferrari, Ercoli, Barone, Bordoni (44'st Cesari), Silvestri (44'st Lekhiv), Paolocci (31'st Cogo), Marinaj (4'st Farcomeni), Serra, Gelli (1’st Urbano), Cuzzarella PANCHINA Gagliano, Ferri, Milano, Plutnik, Cogo ALLENATORE Punzi
MARCATORI Mirra 36'pt (R), Almaviva 38'pt (R), Serra 17'st rig. (L)
ARBITRO Papagno di Roma 2 ASSISTENTI D’Alessandris e Fabrizi di Frosinone
NOTE Ammoniti Bah, Barone, Almaviva, Farcomeni Angoli Angoli 6-7 Fuorigioco 1-1 Rec 1'pt, 4'st
Nulla può esser paragonabile, soprattutto quando ci sono in campo i classe 2006. Il derby è tornato, dopo l'antipasto sostanzioso offerto dall'U14 Pro, le truppe di Tanrivermis e Punzi si ritrovano di fronte per l'ennesima volta negli ultimi tre anni. Nonostante l'importanza della sfida, il caldo e forse il turno infrasettimanale si sentono, e nel suo avvio la contesa non ha grosse emozioni. I giallorossi scelgono di scaldarsi con il classico palleggio ragionato, che se prima addormenta la situazione, poi dà più confidenza all'undici di casa. Dopo che Guerrieri alza bene in corner un tiro cross di Gelli, la Lupa manda i primi avvertimenti, anche se i biancocelesti rimangono compatti. Levak cerca il varco, ma la difesa e Renzetti bloccano tutto, evitando il peggio. Lo stesso portiere si dimostra presente sulle palle alte, facendo sua la sfera in due tempi. Il contesto appare chiaro, e il paesaggio si potrebbe sbloccare solo con un episodio. Le Aquile alzano man mano alzano il loro baricentro, facendosi sentire nei punti d'incontro. Il romanzo però sembra prendere un'altra via, come mostra al 36'. Sugli sviluppi di un corner la palla rimane lì, un doppio rimpallo è fatale per la Lazio, con Mirra che compie l'ultimo tocco prima che la palla entri in rete. Il vantaggio, seppur fortuito, stappa il match e la Roma aggredisce subito. Bauco lavora bene il possesso sulla destra (nonostante il suo controllo all'inizio fosse viziato da un netto fallo di mano non sanzionato), imbuca alla perfezione per Feola che dosa in area un invito spettacolare, con il conta giri per Almaviva. Il falso nueve compie un taglio da centravanti puro, anticipa il marcatore e gonfia l'incrocio dei pali, infuocando il tifo giallorosso sugli spalti.
Le cose non possono andare avanti così per Serra e compagni, soprattutto sotto il piano del gioco, non troppo convincente durante la frazione d'apertura. Punzi se ne accorge, prova a pescare dalla panchina, e nonostante l'assetto rimanga uguale, sulla lunga la differenza si vede. Il guardalinee annulla la possibile doppietta a Mirra, mentre più avanti la sfida comincia un po' ad innervosirsi, toccando il massimo della tensione nei pressi del 12' quando Almaviva non compie un bel gesto verso Barone. Il direttore di gara prova a calmare gli animi con un doppio giallo, ma la narrativa è vicina al cambiare. Qualche minuto dopo un tiro sbilenco di Farcomeni favorisce Serra, l'attaccante protegge bene la sfera venendo colpito da dietro da un'ingenuità di Feola. L'occasione è quella perfetta, e Serra non la spreca, disegnando un cucchiaio alla "Totti", proprio a Trigoria, riaprendo le danze. Adesso il vento soffia forte dietro le Aquile, che spingono e ci credono, cominciando a bussare con costanza dalle parti giallorosse. Un po' di timore subentra, come si vede in un'uscita imprecisa di Guerrieri, che risolve poi nella mischia. In tutto questo ci si mette anche Tanrivermis. Il mister forse subisce troppo il momento della partita e abbassa incredibilmente l'assetto dei suoi, mettendosi addirittura con il 5-4-1. Le occasioni ospiti crescono in maniera essenziale, trascinati dall'ingresso di Farcomeni. L'ex Reggina prova a dare lo scossa, ed è anche sfortunato. Il 19 prima scodella in area un cross super insidioso ma la traversa non lo premia. I minuti finali son concitati più che mai, tanto che sugli sviluppi di un corner Farcomeni manda ancora in difficoltà Guerrieri, la palla sbatte sul palo interno e poi rimane lì. Nessuno spazza, il possesso arriva al centro dove Barone ha una gran palla che cicca però, facendo sfumare la conclusione perfetta. La Lazio meriterebbe il pari a tutti i costi, e il recupero lo dimostra. Su una palla in area le torri biancocelesti spizzano bene. Ferrari capisce di poter piazzare la zampata, alza la gamba ma il suo tiro a colpo sicuro spacca in maniera clamorosa la traversa, dovendo accettare un verdetto troppo pesante per quanto visto in campo.
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